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Mafia, preso Li Bergolis: il super latitante pugliese "La primula del Gargano"

Franco Li Bergolis allevatore di 33 anni considerato la primula rossa del Gargano è stato arrestato all’alba di questa mattina. L’allevatore era ricercato dal marzo del 2009. Alfano: "Successo dello Stato"

Mafia, preso Li Bergolis: 
il super latitante pugliese 
"La primula del Gargano"

Bari - Franco Li Bergolis l’allevatore di 33 anni considerato la primula rossa del Gargano è stato arrestato all’alba di questa mattina dai carabinieri del reparto operativo di Foggia e dei Ros di Bari. L’allevatore era ricercato dal marzo del 2009 quando fu condannato dal tribunale di Foggia all’ergastolo per omicidio, armi, droga e mafia. Li Bergolis è accusato dell’omicidio di Matteo Mangini, ucciso nel settembre del 2001. Il super latitante è uno dei massimi esponenti dell’omonima famiglia coinvolta da oltre 30 anni nella rivalità con la famiglia degli Alfieri-Primosa. Franco Li Bergolis è stato arrestato all’alba di questa mattina nella sua abitazione a Monte San Angelo, in provincia di Foggia.

Alfano: successo dello Stato "Un altro latitante assicurato alla giustizia. Grazie a questa eccezionale operazione, lo Stato si conferma forte nella lotta al crimine organizzato, lotta portata avanti con grande impegno, alta professionalità e costanza". È quanto afferma il ministro della Giustizia, Angelino Alfano, a seguito della cattura del latitante del Gargano Franco Li Bergolis. "Ho rivolto al generale Leonardo Gallitelli, comandante generale dell’Arma dei Carabinieri - continua il Guardasigilli -, durante una cordiale telefonata, il mio personale ringraziamento per lo straordinario lavoro svolto. Lo Stato, in ogni sua articolazione, si dimostra capace, giorno dopo giorno, di raggiungere l’obiettivo finale e cioè lo sradicamento di ogni fenomeno criminale attraverso la confisca dei patrimoni illecitamente costituiti, l’arresto di pericolosi latitanti e il successo ottenuto con importanti operazioni mirate allo smantellamento delle reti criminali e delle loro infiltrazioni nel territorio". 

Maroni: "Mancano solo tre superlatitanti" "Un altro pericoloso latitante è stato assicurato alla giustizia. Adesso ne mancano solo tre all’appello dei 30 più pericolosi". Così il ministro dell’Interno, Roberto Maroni, che in una nota si congratula con il comandante generale dell’arma dei carabinieri, Leonardo Gallitelli, per l’arresto del boss della mafia del Gargano Franco Li Bergolis.

Il ministro ha anche ricordato il lavoro di coordinamento che è stato fatto in Puglia, anche con la recente costituzione dei gruppi investigativi speciali istituiti proprio per catturare i latitanti e porre fine alla sanguinosa guerra di mafia in quel territorio.  

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