Economia

Maico, gli infissi a risparmio energetico fanno boom

Maico, azienda leader in meccanismi per serramenti di porte e finestre (fatturato 2010: 70 milioni di euro), si riconferma impresa all'avanguardia e profondamente innovativa. Era il 1981 quando introdusse in Italia il sistema di apertura delle finestre anta-ribalta, rivoluzionando il mercato. Oggi è la pioniera nel settore della componentistica per infissi a risparmio energetico: i più richiesti del momento, grazie anche alla proroga degli incentivi decisa dal Governo per il 2011.
Grazie all'elevata qualità di questi meccanismi la Stillegno di Viareggio, cliente storica di Maico, è riuscita ad aggiudicarsi la partecipazione alla realizzazione di un complesso di abitazioni di lusso a minimo impatto ambientale, nel centro storico di Pisa, del valore di 43 milioni di euro.
Commenta l'amministratore delegato Maico Wolfgang Reisigl: "Stillegno contribuirà all'importante progetto di riqualificazione con la fornitura di 600 serramenti in legno dalle elevate prestazioni termiche e acustiche, di 380 persiane in legno con cerniera a scomparsa e dei relativi portoncini d'ingresso, ciascuno dei quali realizzato con i nostri meccanismi. Il nostro contributo sembra essere stato di grande aiuto per la conquista dell'appalto".
Il complesso immobiliare - che verrà inaugurato nel 2012 - è situato nel quartiere Sant'Antonio e nasce dal recupero degli ex laboratori della casa farmaceutica Gentili, in un'area ideale per chi ricerca le comodità del centro in un ambiente ricco di tranquillità e spazi verdi. Il progetto è curato dal noto architetto Giovanni Valentini.
Prosegue Reisigl: "I prodotti Maico costituiscono una garanzia nella riduzione delle dispersioni di calore, e rispondono pienamente ai parametri fissati per richiedere gli incentivi destinati a chi sostituisce o installa infissi a risparmio energetico. Incentivi che nel 2010 ci hanno consentito di realizzare in questo comparto un fatturato da 1,4 milioni di euro, in aumento del 53%. Ora, dopo il rinnovo dell'ecobonus, contiamo su un'ulteriore crescita nel 2011, pari al 43%".
Grazie ai successi ottenuti dai serramenti isolanti di ultima generazione, nel 2010 l'azienda di Bolzano è riuscita a bissare il lusinghiero risultato del 2009, confermando un fatturato di 70 milioni che, secondo le previsioni dell'azienda, diventeranno 73 nel 2011 (+3,7%). Maico inoltre si è orientata con profitto verso altre nicchie di mercato per reagire al calo del più classico mercato anta-ribalta, quali quelle dei pannelli isolanti per porte (+46%) e dei meccanismi per serramenti scorrevoli (+11%).
"I nostri prodotti - spiega l'ad - sono concepiti all'insegna della multifunzionalità: offrono l'isolamento termico e acustico, l'antiscasso, risparmio di spazio, possibilità di effettuare il ricambio dell'aria senza dispersione di calore, stabilità e durata nel tempo, senza mai dimenticare l'alto contenuto estetico".
Dalla collaborazione tra Maico e l'Agenzia CasaClima sono nati corsi di formazione per diffondere tra costruttori di serramenti, rivenditori e posatori la cultura della corretta installazione dei propri infissi - conditio sine qua non per sfruttare al meglio le loro esclusive proprietà. Nel biennio 2009-2010 i partecipanti ai corsi sono stati in tutto 500.
L'iniziativa verrà ripetuta anche nel 2011-2012, con la prevista partecipazione di circa 440 posatori. "Per la voce corsi di formazione per il settore serramenti abbiamo già stanziato mezzo milione di euro per i prossimi due anni, con l'obiettivo di continuare ad essere leader e innovatori sul mercato italiano".
Maico è la filiale italiana di Maco, Gruppo internazionale con sede a Salisburgo e presente in 11 Paesi europei: una realtà imponente che, a dispetto della crisi globale, continua la sua ascesa chiudendo il 2010 con un fatturato di 270 milioni (+17% rispetto all'anno precedente).

Le previsioni parlano di un giro d'affari da oltre 300 milioni per il 2011 (+11%).

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