A Strasburgo a far leuroparlamentare, ma con il pensiero a Milano. Appena saputo della liberazione, Gabriele Albertini telefona alla madre di Clementina Cantoni. Che, felice dopo troppi giorni dangoscia, lo ringrazia per aver sempre, seppur con discrezione, mantenuta alta lattenzione della città e delle istituzioni. «Appena mia figlia tornerà a Milano - chiede mamma Cantoni - vorrei che vi incontraste, che vi conosceste». «Clementina - le parole del sindaco - ha mantenuto fede al suo carattere di professionista determinata, entusiasta nel lavoro, generosa con chi soffre. Qualità che lhanno sostenuta nei giorni della prigionia e che sicuramente la faranno tornare dove cè bisogno di aiuti concreti. La sua liberazione è da annoverare tra i successi della nostra intelligence e della Farnesina ma anche della meritata fama degli operatori italiani nelle onlus internazionali».
Soddisfazione anche al Pirellone. «Con la liberazione di Clementina Cantoni - il pensiero del governatore Roberto Formigoni - si chiude finalmente un episodio doloroso per questa ragazza coraggiosa, per la sua famiglia che ora torna serena, per tutti quelli che seguono da vicino la catena degli aiuti umanitari e dei volontari cha dallItalia vanno verso i Paesi devastati dalla guerra. Anche in questo momento di gioia il nostro pensiero va comunque a quelle vedove di guerra che Clementina Cantoni aiutava a sopravvivere: nessun atto di violenza o di intimidazione ce le potrà far dimenticare».
«Gioia per la liberazione di Clementina» e «ringraziamenti a quanti, istituzioni e associazioni nazionali e internazionali, si sono adoperati per il suo rilascio» arrivano dal presidente della Provincia Filippo Penati che invita a trasformare liniziativa della «Sinfonia popolare per la Pace» di mercoledì 15 giugno in piazza Duomo, in un grande festeggiamento per la liberazione. «Vogliamo trasformare quello che doveva essere anche un momento di attesa e speranza per la sua liberazione in un momento di gioia e festa per tutti».
«Dopo giorni di angoscia - aggiunge il vicesindaco Riccardo De Corato - finalmente è arrivata la bella notizia della liberazione. Sono felice e ringrazio il governo italiano e tutti coloro che in questi giorni hanno operato per ottenere questo importante risultato. Per Milano è un giorno di grande gioia, con soddisfazione e felicità toglieremo da Palazzo Marino lo striscione sapendo che il nostro appello e il nostro auspicio liberatela sono diventati realtà». Sotto casa dei Cantoni ieri è giunto invece lassessore alla Sicurezza Guido Manca.
Per Carlo Sangalli, presidente della Camera di Commercio, «una bellissima notizia che dà fiducia allimpegno dei tanti volontari che sanno esportare una Milano come sempre generosa e impegnata nelle collaborazioni internazionali, da quelle economiche a quelle umanitarie, presupposto per costruire nuovi cammini di sviluppo e di pace». «Congratulazioni a chi tra le istituzioni si è adoperato per questo risultato» arrivano dal segretario cittadino dei Ds Pierfrancesco Majorino. «Una gran bella notizia» per Emanuele Fiano, capogruppo dei Ds a Palazzo Marino. «A lei e alla famiglia - ha aggiunto - mandiamo un grande abbraccio».
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