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Massa, botte a un'anziana: badante arrestata

Segnalazione dai parenti dell'anziana agli agenti. Telecamere nascoste piazzate in casa (guarda il video). Documentate le percosse da parte della badante, una 39enne italiana, alla 75enne. La donna è stata arrestata

Massa, botte a un'anziana: badante arrestata

Massa - Schiaffi e pugni. Su tutto il corpo, anche durante i pasti o il sonno. Maltrattatava l’anziana signora malata di Alzheimer che doveva accudire. Con l’accusa di maltrattamenti aggravati ai danni di una donna 75enne polizia e polstrada hanno arrestato, in flagranza di reato, Maria Lucchesi, 39 anni, badante e vicina di casa della donna. L’operazione è iniziata dopo la segnalazione effettuata dai parenti dell’anziana, residente a Montignoso, alla polizia stradale di Massa che, con gli agenti della squadra mobile, aveva svolto le indagini. La badante è stata incastrata dalle registrazioni effettuate da telecamere nascoste installate dalla polizia nell’abitazione della vittima.

L'arresto Le telecamere erano state installate mercoledì 21 nell’abitazione dell’anziana. Le immagini dimostrano le violenze della badante: con un cucchiaio le dava un boccone e con la mano una sberla in pieno viso. Poi altri due ceffoni, uno dietro alla nuca, uno in faccia. Si vede anche la badante che cerca di sistemare l’anziana sul letto e, dopo averla adagiata, le infligge due pugni alla bocca dello stomaco. E queste, secondo quanto dichiarato dagli inquirenti, non sarebbero nemmeno le immagini più forti. I video durano circa 5 ore. Il giorno dell’arresto, la badante avrebbe ripetutamente inveito contro l’anziana, 75 anni, malata di Alzheimer, non autosufficiente.

Il legale "È una donna che a prima vista mostra di avere problemi particolari: in quella casa lavorava anche 15 ore; forse per lei era troppo stressante; il padre era morto da poco, avevano bisogno di soldi". Sono le prime dichiarazioni dell’avvocato Francesco Rinaldi, difensore di Maria Lucchesi. "Da quello che ho potuto vedere negli spezzoni video - spiega l’avvocato - sembra che il fatto sussista. Ora bisognerà capirne le cause". Alla badante, dopo alcuni giorni di carcere, sono stati concessi i domiciliari. Le indagini sono partite dalla denuncia della figlia dell’anziana, che una sera ha visto la madre con entrambi gli occhi lividi e gonfi.

Pochi giorni dopo la denuncia, la polizia ha posizionato quattro telecamere; il giorno dell’arresto, giovedì 22 luglio, gli uomini della mobile erano appostati fuori dalla porta, pronti ad intervenire; il pm, che osservava con la stradale le immagini in diretta, dopo poche ore ha ordinato il blitz.

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