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Arriva il ciclone Thor: la doppia conseguenza per l’Italia

Si prepara una forte ondata di maltempo invernale a causa della formazione di un ciclone sul mar Mediterraneo: ecco la doppia conseguenza per il nostro Paese e quanto durerà

Arriva il ciclone Thor: la doppia conseguenza per l’Italia
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Tra poche ore prenderà il via una forte ondata di maltempo invernale che durerà almeno fino al prossimo fine settimana. L'aria fredda in arrivo dalla Groenlandia e che porterà la neve anche in pianura al Nord e a quote molto basse al Centro-Sud creerà un ciclone mediterraneo che i meteorologi hanno chiamto Thor.

Il "doppio attacco"

Se è vero che l'elemente saliente sarà il ritorno della neve, abbondante, sui rilievi alpini, sugli Appennini da nord a sud e localmente sulle zone pianeggianti, il ciclone porterà anche tantissima pioggia nei versanti più esposti a ovest e cioè i versanti tirrenici. Nella giornata di martedì 17 gennaio nubi, piogge e nubifragi interesseranno soprattutto Toscana, Lazio, Sardegna, Umbria e Campania: i modelli prevedono addirittura punte di 150 mm in 24 ore sulla regione del Sud e fino a 70-100 mm sulle altre appena menzionate. Il "doppio attacco", quindi, sarà dovuto alla presenza di neve e piogge abbondanti in quella che sarà la più intensa ondata di maltempo di questo primissimo scorcio del 2023.

Cosa sta per succedere

"Questa particolare situazione si viene a creare quando l’alta pressione delle Azzorre dall’oceano Atlantico si innalza fin verso la Groenlandia pescando così aria gelida polare che rapidamente scorrerà verso il cuore del continente fino a raggiungere anche il Mediterraneo centrale, quindi l’Italia", ha spiegato Antonio Sanò, direttore de Ilmeteo.it. Pioggia che al Nord sarà neve fino alle porte di Milano ma anche in città, a rischio anche molte città di Piemonte ed Emilia-Romagna. In questa prima fase, sarà in "attesa" l'estremo sud d'Italia che sarà colpita da Thor nella seconda parte della settimana.

Quanta neve cadrà

Finalmente, Alpi e soprattutto Appennini faranno il pienone di neve: cadranno mediamente oltre 30-40 cm sopra i 1300 metri sull'arco alpino così come sulla dorsale appenninica che quest'anno ha finora sofferto di scarse precipitazioni nevose. Trattandosi di un ciclone non bisogna sottovalutare la forza del vento che soffierà con raffiche anche oltre 110 km/h con intense mareggiate sulle coste tirreniche e della Sardegna occidentale.

Quanto durerà Thor

Non finirà certamente tutto martedì, anzi: come detto, il ciclone polare resterà a lungo sull'Italia coinvolgendo man mano tutto il Paese con un crollo termico importante anche di 10-12 °C rispetto ai valori attuali. "Nei giorni successivi - ha aggiunto Sanò - Thor si muoverà verso il Mar Tirreno raffreddando ulteriormente il clima. Il maltempo si concentrerà in particolar modo ancora una volta sulle regioni centrali e in Campania, ma stavolta la neve sugli Appennini scenderà ulteriormente di quota e fin sotto i 600 metri, anche in Sardegna!", ha spiegato il meteorologo.

Tra venerdì e domenica il ciclone raggiungerà anche Sud e Sicilia facendo crollare le temperature e portando, anche su queste zone, la neve a quote di bassa collina: potrà nevicare anche sulle coste di Marche e Abruzzo. Insomma, ecco la prima vera settimana invernale che riporterà un po' di normalità dopo un periodo dominato da caldo anomalo e assenza di precipitazioni.

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