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Dopo il caldo estremo attenzione ai break temporaleschi: ecco quando

Una vasta depressione che ora indugia sul Nord Europa si dovrebbe allungare verso l'Italia

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L'ondata di caldo intenso che sta imperversando sull'Italia potrebbe interrompersi in modo brusco durante il prossimo fine settimana: il timore è che lo scontro tra masse d'aria di diversa natura possa di conseguenza dar luogo a fenomeni meteo particolarmente violenti, così come accaduto in altre circostanze anche nel recente passato.

Stando a quanto riportato da meteo.it, anche per il weekend si attendono, in particolar modo al Centro-Sud e sulle Isole Maggiori, temperature elevate, con valori che potranno raggiungere e superare la soglia dei 40°C. Ma tra gli "effetti collaterali" di questo caldo opprimente dettato dalla persistenza dell'anticiclone africano può esserci proprio l'irruzione di "break temporaleschi" di una certa entità in grado di scombinare le carte sul tavolo. Fenomeni atmosferici estremi, come nubifragi, trombe d'aria o grandinate, possono essere agevolati proprio da una situazione del genere, sulla base di un semplice quanto efficace principio: "più caldo, più vapore, più acqua precipitabile in atmosfera, più energia per i temporali".

E proprio questo sarebbe il focus, dato che col caldo intenso s'incrementa il livello di energia potenziale in gioco e, qualora si verifichino, i contrasti termici possono arrivare anche a sviluppare imponenti celle temporalesche ad altitudini particolarmente elevate, fino a 10-15mila metri di quota.

Ciò che potrebbe accadere, secondo gli esperti di meteo.it durante il prossimo sabato 22 luglio. La vasta depressione che ora indugia sul Nord Europa si dovrebbe allungare fino al nostro Paese, richiamando in quota aria più fresca e altamente instabile di origine polare marittima: aria che potrebbe indebolire il fronte anticiclonico, ad iniziare dalle regioni di Nord-Ovest.

Dopo una vigorosa e prolungata fase con temperature elevate come quella in atto, negli strati bassi dell'atmosfera vengono a ristagnare ingenti quantitativi di aria umida e calda. Questa condizione può essere bruscamente interrotta dall'arrivo di refoli freschi e instabili in quota, discendenti generalmente dal Nord Europa: i moti convettivi, con l'aria calda spinta verso l'alto, producono come conseguenza fenomeni temporaleschi decisamente violenti, con rischio di grandinate e di "downburst", raffiche di vento lineare che possono superare i 100 km/h.

Per poter avere qualche indicazione più specifica sarà necessario attendere ancora qualche giorno, anche perché si tratta di fenomeni improvvisi e spesso e volentieri fortemente localizzati, ma le possibilità di break temporaleschi nella parte iniziale del weekend sono decisamente elevate.

Domenica, in ogni caso, ci sarà una nuova spinta dell'anticiclone, che porterà le temperature a raggiungere e a varcare (specie in Puglia e Sardegna) i 40°C.

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