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Italia spaccata a metà, caldo intenso e nubifragi: cosa accadrà nelle prossime ore

Le temperature dovrebbero diminuire ovunque a partire da mercoledì 20, anche se al Centro e al Sud rimarranno al di sopra delle medie stagionali

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La pausa anticiclonica che sta contraddistinguendo la giornata di oggi, domenica 17 settembre, è pronta a lasciare spazio a una nuova perturbazione atlantica particolarmente intensa, destinata a scatenarsi sulle regioni settentrionali dell'Italia da lunedì.

La nuova perturbazione

Questo fronte di bassa pressione, come spiegato dagli esperti di 3bmeteo, si verrà a formare dalla fusione dei residui della tempesta Jan, che continua a imperversare sull'Europa occidentale, e il vortice nord-atlantico, che a fine giornata li intercetterà trasportandoli in direzione nordest. Ci si attende un fronte particolarmente intenso, dato che in esso confluiranno il vapore caricato in africa orientale e quindi trascinato con sé da Jan e l'aria più fresca di origine nord-atlantica. Il che significa, in buona sostanza, che i rovesci e i temporali che verranno a generarsi potranno essere molto intensi, e localmente anche a carattere di nubifragio.

Come anticipato, la saccatura è destinata a spostarsi verso l'Europa nordorientale, cedendo spazio all'alta pressione subtropicale sul Mediterraneo centrale: dovrebbero essere pertanto le regioni settentrionali della Penisola quelle maggiormente colpite dai fenomeni atmosferici. Fenomeni che saranno accompagnati da venti provenienti dai quadranti sud/sudovest: le precipitazioni dovrebbero risultare più intense proprio sui versanti colpiti dalle correnti.

Italia divisa a metà

"A rischiare saranno dunque tutte le zone alpine e prealpine da ovest a est, le pedemontane e le medie-alte pianure specie quelle comprese tra la Lombardia e il Triveneto", scrivono gli esperti di 3bmeteo, "ma i fenomeni potranno localmente scivolare anche fino alla bassa pianura veneta". E non solo, dato che anche le coste liguri potrebbero essere colpite da fenomeni atmosferici particolarmente violenti. Una minore esposizione è attesa invece nella bassa Lombardia e in Emilia Romagna. Per quanto concerne il resto del Paese, il passaggio della perturbazione non dovrebbe comportare alcuna conseguenza, a parte qualche probabile ma isolato piovasco sull'alta Toscana.

Sulle altre Regioni italiane splenderà il sole, che potrà alternarsi a qualche nube stratiforme: al Sud e sulle Isole maggiori è atteso un caldo intenso, con temperature massime che raggiungeranno i 35/36°C. Venti dai quadranti meridionali soffieranno su Sardegna, medio-alto Tirreno e alto Adriatico, creando condizioni di mare mosso. Altrove venti deboli o assenti, con mari poco mossi o calmi.

Martedì 19 settembre i residui della perturbazione insisteranno al Centro portando variabilità e localmente qualche piovasco. Situazione destinata a estinguersi in 24 ore, dato che da mercoledì 20, a causa di un campo di alta pressione proveniente dalle Azzorre, su tutto il Mediterraneo centro-occidentale splenderà il sole.

Temperature in diminuzione sono previste un po' ovunque, Italia centro-meridionale compresa, anche se si dovrebbe restare su medie superiori a quelle stagionali.

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