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"Rischio eventi estremi": cosa può succedere con il ciclone mediterraneo

Saranno giorni delicati per il nostro Paese alle prese con un ciclone mediterraneo: ecco le zone più colpite dal maltempo e cosa potrebbe accadere in seguito

"Rischio eventi estremi": cosa può succedere con il ciclone mediterraneo

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Il nostro Paese sta entrando in una delicata fase di maltempo con piogge che assumeranno anche intensità di nubifragio tra oggi e la giornata di mercoledì: tra la Tunisia e la Sicilia occidentale è in fase di formazione il ciclone mediterraneo di cui abbiamo parlato nei giorni scorsi. Soltanto nelle ultime ore sono già caduti oltre 70 mm di pioggia nel palermitano con l'Isola interessata dall'allerta rossa della Protezione Civile per la giornata di oggi.

"Rischio alluvioni"

"Siamo alla vigilia di una configurazione potenzialmente esplosiva dal punto di vista meteorologico. A causa delle temperature già elevate dei nostri mari e delle correnti umide in arrivo dai quadranti meridionali, il ciclone si caricherà di energia dando il via ad una fase di maltempo piuttosto intensa", hanno spiegato gli esperti de Ilmeteo.it. Le ultimissime elaborazioni dei modelli meteo non esclusono nubifragi e "alluvioni lampo" che interesseranno ristrette zone di territorio scaricando tantissima acqua in pochissimo tempo. A essere più a rischio saranno Nord-Est e Centro-Sud con picchi anche di 2-300 mm, quantità di pioggia che cade in più di due mesi.

Martedì e mercoledì con il ciclone

Il satellite mostra già i forti temporali attraversare la Sicilia e le nubi compatte risalire dal basso Tirreno su tutto il Centro-Sud. La giornata di domani sarà tra le peggiori: 150 mm di pioggia si potranno accumulare su Calabria tirrenica, Campania e tra Emila-Romagna e Marche. Su tutte le altre regioni centro-meridionali pioverà tanto con accumuli piovosi anche di 70-100 mm. Trattandosi di un ciclone il vento soffierà con raffiche fino a 120 Km/h e mareggiate sulle coste di Lazio, Campania e Calabria. Situazione pressoché immutata anche mercoledì 17 quando il vortice provocherà ancora maltempo da nord a sud della penisola in una situazione anomala per il mese di maggio.

Le temperature massime e minime si manterranno al di sotto delle medie del periodo tant'é che sulle Alpi potrebbe nevicare, con accumuli, anche dai 1.400 metri di quota, evento tutt'altro che usuale alle porte dell'estate.

Quanto durerà il maltempo

Il quadro meteorologico dovrebbe rimanere immutato anche quando il vortice sarà meno intenso iniziando a dare una tregua che dovrebbe però essere molto breve. "Se tutto verrà confermato, proprio a cavallo del prossimo weekend, un altro vortice, in risalita ancora dal Nord Africa potrebbe tornare a minacciare il nostro Paese", ha spiegato il direttore de Ilmeteo.it, Antonio Sanò. Ma cosa potrebbe accadere dalla prossima settimana? Maggio 2023, evidentemente, vuole passare alla storia come uno dei più piovosi dal momento che "non si vedono tracce di duratura stabilità atmosferica: tutto il mese di maggio rischia di essere piuttosto piovoso, con frequenti occasioni per piogge e temporali, in un contesto termico decisamente sottotono e con temperature anche al di sotto delle medie del periodo", ha concluso Sanò.

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