Attacco al bus a Milano

"Aiuto, vuole dare fuoco a tutto": così il ragazzino ha dato l'allarme

A salvare i ragazzini a bordo del bus dato alle fiamme alle porte di Milano la telefonata di uno di loro ai carabinieri

"Aiuto, vuole dare fuoco a tutto": così il ragazzino ha dato l'allarme

"Aiuto, ha gettato benzina e dice che vuole dare fuoco a tutto". È la telefonata partita dal bus dirottato da un senegalese di 47 anni questa mattina sulla Paullese, alle porte di Milano.

La richiesta d'aiuto - racconta il Corriere - è arrivata poco pirima di mezzogiorno al centralino dei carabinieri. Nonostante Ousseynou Sy li avesse legati con delle fascette nere da elettricista, Rami, 13 anni, è riuscito a prendere in mano il cellulare per dare l'allarme al 112.

Così i carabinieri sono riusciti a intervenire tempestivamente: arrivati sulla Paullese nel Comune di San Donato Milanese hanno subito individuato il bus che zig-zagava sulla strada (una delle vie di snodo tra città e periferia). Al momento opportuno sono riusciti a speronarlo: il veicolo ha trascinato l'auto per 80 metri prima di fermare la sua corsa.

"È stato furbo", racconta un suo compagno di classe, Adam, "Ci ha requisito i telefoni, lui lo ha nascosto e ha chiamato il 112: è il nostro eroe. È stato freddo e coraggioso".

Ad un certo punto il senegalese si è pero accoro che qualcuno aveva ancora lo smartphone, "Ha dovuto consegnarlo o sarebbe successo qualcosa di brutto", spiega il ragazzino.

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