Salone del Mobile

Arte, concerti e movida: le vie del "Fuori Salone" illuminate da 700 eventi

Iniziative collaterali sempre più attese e frequentate. Ecco il programma delle manifestazioni nei quartieri

Salone del Mobile? Il bello è fuori. Non è una battuta: da anni, gli eventi del Fuori Salone che punteggiano la Settimana del Design sono tra i più apprezzati dal pubblico. Mostre, concerti, performance, design-food, dj-set ma anche eventi per bambini, reading e laboratori: il Fuori Salone non è un accessorio del Salone del Mobile, ne è il complemento.

Ben lo sanno i milanesi e i tanti visitatori stranieri calati in città che hanno ormai imparato a conoscere la geografia, spesso periferica, del Fuori Salone. Diversificata l'offerta, unica l'atmosfera: clima informale, presentazioni multi-lingue, wi-fi per tutti, happy hour a suon di musica e un pubblico giovane di creativi che ogni anno si dà appuntamento qui a Milano.

Di seguito un piccolo vademecum per gustarsi il Fuori Salone, capace come nessun altra manifestazione di animare tutto il tessuto urbano di Milano, con 700 eventi.

Zona Tortona

È il Fuori Salone per eccellenza, il primo quartiere, quello compreso tra via Savona e via Tortona - cuore pulsante il Superstudio Più - ad aver scommesso sui designer emergenti. Ha avuto ragione: oggi questa zona ormai ribattezzata il «design district» di Milano si fa a gara a chi fa meglio.

Da non perdere, il Temporary Museum del Superstudio Più con la mostra «Art interactions: l'arte contemporanea dialoga con lo spazio» che presenta installazioni di designer che lavorano con la luce e i video come Carlo Bernardini. Sempre al Superstudio, «freedomdesign», laboratorio creativo aperto a tutti i designer e la mostra sul senso del tempo secondo Alessandro Mendini.

In via Tortona 34, invece, «God save the food», incontri su cibo e design. Infine, per chi vuole gustarsi una mostra diversa dal solito, l'indirizzo da segnare è la galleria Spazioborgogno di via Porta di Ripa Ticinese 113 dove Aganahuei, concept store torinese, presenta «Moduli», una interessante mostra che mescola arte e tecnologia.

Zona Brera

Food tour nel quartiere di Brera dove vari ristoranti propongo piatti ispirati al design e poi pausa rigenerante a Palazzo Cusani, in via Brera 13, dove Exteta e Roda hanno ideato il Brera Outdoor Village, un giardino dove fare esperienza delle quattro stagioni in contemporanea. Bella l'idea della Rossignoli che organizza un tour nei luoghi del design in bicicletta: 11, 12 e 13 aprile con esperti del settore.

In via Solferino 17 l'Ordine degli Architetti omaggia il grande Marco Zanuso: del celebre architetto milanese in mostra i lavori più belli. Dopo la visita si può godere dell'area relax con wi-fi.

Se avete figli piccoli, fermatevi da E-gò (via Solferino 9): «Pop-up show!» del brand Design Mood e laboratorio per bambini dal titolo «Da grande farò il designer».
Merita una visita anche la Mediateca Santa Teresa, in via Moscova, dove il Politecnico di Milano presenta laboratori interattivi.

Design e cibo si prendono a braccetto nello showroom Moroso: il 9 aprile l'installazione della celebre Patricia Urquiola con i mobili di Moroso è l'originale cornice delle creazioni di giovani chef, tra cui lo 'stellato' Massimiliano Alajmo.

Zona Ventura

È l'altro grande polo del Fuori Salone: l'ex quartiere della Lambretta, dell'Innocenti e della Faema è diventato fecondo terreno per gallerie d'arte contemporanea (un nome su tutti: Massimo De Carlo) e ospita molti eventi, con particolare attenzione ai giovani emergenti e al tema della nuove tecnologie («Ventura at work»).

Da tenere d'occhio la Daal Gallery di via Conte Rosso, che presenta prodotti di start-up del designo. Per rifocillarsi, andare in via Oslavia al Diesel Social Café Club: caffè pregiato, dj-set d livello, wi-fi e chef di molti Paesi per «coccolare» al meglio i visitatori del Ventura District.

Musei

538em;">Da non perdere, la mostra di Tom Dixon al Museo di Scienza e Tecnologia, con le sue lampade e luci angolari; al Poldi Pezzoli la grande mostra sul libro curata da Beppe Finessi con opere di Gae Aulenti e Achille Castiglioni e la splendida monografica su Pierluigi Ghianda alla Triennale, che dimostra come arte, artigianato e design possano coesistere perfettamente quando la creatività è d'autore.

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