Le ali di Milano

Brunini: "Sea al lavoro per aprire a primavera voli internazionali con passaporto sanitario"

L'amministratore delegato: "Cruciale che la battaglia contro il virus sia vinta al più presto, spero che a giorni ci diano l'autorizzazione ministeriale 4 o 5 rotte. Milano ha tutte le caratteristiche per tornare a essere attrattiva e faremo del nostro meglio per essere all'altezza"

Brunini: "Sea al lavoro per aprire a primavera voli internazionali con passaporto sanitario"

A Milano i lockdown e le restrizioni hanno dato un colpo mortale al turismo, nel 2020 si sono registrati appena 2,2 milioni di arrivi nella città metropolitana (-73% rispetto al 2019), solo 13,3 milioni i passeggeri in transito a Linate e Malpensa rispetto ai 49,2 milioni del 2019. Scenario delineato dall'analisi dei dati effettuata dal Centro Studi di Assolombarda e le prospettive non sono incoraggianti perché solo entro il 2022 il turismo domestico potrà tornare ai livelli pre Covid, con tempi più lunghi per quello internazionale: tra il 2023 e 2024. E quest'anno la spesa media per pernottamenti sarà più bassa di quella del 2019.

"C'è una correlazione diretta tra pandemia e possibilità di spostarsi, per questo motivo è cruciale che la battaglia contro il virus sia vinta al più presto. Oggi è tutto sospeso, siamo a -85% di traffico e abbiamo perso metà delle rotte, speriamo di partire a giorni con 4-5 rotte internazionali con corridoio sanitario, tutti i passeggeri tamponati", ha affermato Armando Brunini, ceo di Sea aeroporti di Milano, durante Your Next Milano organizzato da Assolombarda e Milano & Partners con l'obiettivo di promuovere un'occasione di confronto e di riflessione sul futuro della città. "La situazione non è facile ma sono positivo e ottimista per i segnali di attrattività che provengono da Milano che ha tutte le caratteristiche per tornare a essere attrattiva. Come Sea dovremo giocare il nostro ruolo e fare del nostro meglio per essere all'altezza".

"Per questo è fondamentale che il virus sia sconfitto il prima possibile. Stiamo cercando di riaprire un pò di connettività che non sia solo quella dei viaggi essenziali. E questa possibilità è legata ai corridoi sanitari e spero che a giorni ci diano l'autorizzazione ministeriale per partire con questi voli rotte intercontinentali. Chi sale sul volo o è stato vaccinato oppure ha l'esito negativo di test o tampone - ha sottolineato ancora Brunini -. Iata sta lavorando a una tecnologia che certifichi chi è in possesso dei requisiti per viaggiare, sul modello del passaporto sanitario. Questa è un'altra soluzione possibile, in attesa della fine della pandemia".

Essere pronti alla ripartenza, accompagnandola è la strategia necessaria. "Sul fronte del turismo stiamo assistendo a piccoli segnali di ripresa, il mondo degli eventi e dei congressi vuole tornare a lavorare. La nostra filiera ha bisogno di tornare in presenza. Gli aiuti del governo ci hanno aiutato, ma hanno solo alleviato il nostro dolore", ha detto Gianluca Scavo, amministratore delegato di Aim Group International e presidente del Gruppo Turismo Assolombarda -. Il turismo è stato uno dei settori più colpiti da questa crisi, con la domanda di congressi ed eventi estremamente instabile, un mix esplosivo".

Dopo la pandemia, ha continuato, "andremo verso un modello ibrido" per le fiere e i congressi, "con il digitale che non scomparirà, integrando il modello in presenza".

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