Economia

Mirafiori, c'è l'accordo Ma la Fiom non ci sta Marchionne: "Storico"

È stata raggiunta l'intesa per il piano di rilancio di Mirafiori. L’accordo è stato siglato da Fiat e da Fim, Uilm, Ugl e Fismic dopo un mese di trattativa. L'ad del Lingotto: "Inizia una nuova vita per l'impianto, è una gran bella giornata"

Mirafiori, c'è l'accordo 
Ma la Fiom non ci sta 
Marchionne: "Storico"

Milano - È stata raggiunta all’Unione industriali di Torino l’intesa per il piano di rilancio di Mirafiori. L’accordo è stato siglato da Fiat e da Fim, Uilm, Ugl e Fismic, quindi senza la Fiom, dopo un mese di trattativa. Alla ripresa dell’attività lavorativa, il prossimo 10 gennaio, l’intesa sarà sottoposta al giudizio dei lavoratori. La Fiom non ha firmato: "E' un accordo vergognoso"

Marchionne: "Nuova vita per Mirafiori" "È un gran bel momento per tutti quelli che hanno faticato per raggiungere un’intesa, ma soprattutto per i lavoratori e per il futuro dello stabilimento". È il primo commento dell’amministratore delegato della Fiat, Sergio Marchionne, all’intesa siglata nel tardo pomeriggio a Torino con i sindacati. Da parte sua, l’azienda cercherà di far partire gli investimenti "il prima possibile". "Mirafiori - ha spiegato Marchionne - inizia oggi una nuova fase della sua vita. Questo stabilimento è il simbolo della Fiat, è quello che custodisce la storia dell’automobile italiana e l’orgoglio manifatturiero". Secondo Marchionne grazie all’accordo "Mirafiori potrà compiere un salto di qualità e farsi apprezzare a livello internazionale, diventando un esempio unico in Italia di impegno condiviso da un costruttore di automobili estero, come la Chrysler". "Per quanto ci riguarda, faremo partire gli investimenti previsti nel minor tempo possibile. Sono lieto - ha aggiunto - che alla fine abbia prevalso il senso di responsabilità, anche se avremmo preferito una condivisione del progetto da parte di tutti i sindacati. Adesso bisogna lavorare per realizzare il contratto collettivo specifico per la joint venture che consentirà il passaggio dei lavoratori alla nuova società Fiat-Chrysler. Questa è una grande opportunità ed è il miglior regalo di Natale che potessimo fare alle nostre perso"

Sacconi: "Firmatari e non firmatari non sono sullo stesso piano" "Firmatari e non firmatari di un contratto, dopo l’accordo di oggi su Mirafiori, "non saranno sullo stesso piano rispetto alla controparte aziendale, perchè la firma ha un valore». Questo il commento del Ministro del Welfare Maurizio Sacconi all’intesa siglata a Torino tra Fiat e sindacati.

"Come avevamo auspicato l’accordo si è realizzato prima di Natale, confermando da un lato la volontà di Fiat Chrysler di realizzare un importante investimento a Mirafiori e, dall’altro, la volontà dei sindacati riformisti di accompagnare quest’intesa con la piena utilizzazione degli impianti e una migliore remunerazione del lavoro attraverso un contratto più vantaggioso" dice, aggiungendo che "fermi restando i diritti di libera associazione sindacale garantiti dallo Statuto dei lavoratori - che la stessa ipotesi di Statuto dei lavori conferma - per la prima volta firmatari e non firmatari di un contratto non saranno sullo stesso piano rispetto alla controparte aziendale, perchè la firma ha un valore".

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