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Notte di sangue a Birmingham: raffica di accoltellamenti in strada

Diverse testimonianze affermano che il caos sarebbe esploso in seguito a un forte scoppio, ma la polizia di Birmingham ha per ora smentito tale tesi

Notte di sangue a Birmingham: raffica di accoltellamenti in strada

A Birmingham si sono verificati questa notte diversi accoltellamenti di persone, nell'ambito di un incidente e di trambusti la cui causa e dinamica è in corso di accertamento da parte delle forze dell'ordine. La polizia locale è stata avvertita per la prima volta intorno alla mezzanotte e mezza riguardo al caos in corso nel centro della metropoli britannica ed è quindi intervenuta sul posto chiudendo al pubblico, per esigenze d'indagine, la zona nota come Gay Village, compresa tra Hurst Street e Bromsgrove Street, nel cuore della città. Le risse e gli accoltellamenti sarebbero proseguiti fino alle 02:20. Ci sarebbero, secondo vari testimoni, almeno otto feriti, tra cui una donna in condizioni molto gravi e due persone con profondi tagli al collo. Le autorità hanno in seguito comunicato il decesso di uno di quei feriti, precisando allo stesso tempo che le persone ancora ricoverate a causa delle lesioni non sarebbero a rischio.

Le forze dell'ordine delle West Midlands hanno subito classificato gli incidenti andati lì in scena stanotte come un "episodio grave", ossia come un avvenimento che mette a serio rischio la sicurezza dei cittadini, pubblicando contestualmente sul proprio profilo Twitter il seguente comunicato: "Sappiamo di un certo numero di feriti ma al momento non siamo in grado di dire quanti e quanto seriamente. Tuttavia, tutti i servizi di emergenza stanno lavorando sul luogo dell'evento per assicurare le cure mediche a tutti i feriti".

Dettagli su cosa sia realmente accaduto in città stanno venendo via via forniti dai media britannici, grazie alle testimonianze di chi dichiara di avere assistito al caos esploso all'improvviso nel centro di Birmingham. Ad esempio, Cara Curran, di servizio a quell'ora presso il centro commerciale e alberghiero Arcadian Centre, ha giurato alla Bbc di avere sentito innanzitutto un "forte scoppio", seguito da un significativo trambusto. La gente seduta all'interno dei pub avrebbe di conseguenza cominciato a sciamare fuori dai locali e sarebbero cominciate allora scene scioccanti: risse, accoltellamenti, scontri tra automobili.

Il particolare dello scoppio riferito dalla Curran non è stato però confermato dagli agenti. La polizia di Birmingham ha appunto evidenziato che, nonostante le molteplici testimonianze relative a quell'ipotetico sparo, non vi sono al momento prove a sostegno di tali affermazioni.

Le forze dell'ordine hanno poi ribadito che, in questa fase iniziale delle indagini, non è affatto appropriato "speculare" sulle cause dell'incidente.

Successivamente, un funzionario di polizia, nello spiegare ai giornalisti come gli attacchi abbiano colpito obiettivi "casuali", ha fatto capire che potrebbe essere un solo uomo, tuttora ricercato, il responsabile degli accoltellamenti. Sul fuggiasco penderebbe già un'incriminazione per omicidio. In serata, le forze di sicurezza hanno diffuso la foto del ricercato: un individuo di origini somale.

La polizia ha quindi annunciato, verso le quattro del mattino di oggi, il fermo del soggetto ricercato, un ventisettenne. Le autorità hanno allo stesso tempo invitato tutti i testimoni a farsi vivi per confermare il riconoscimento dell'accusato.

Il governo britannico, per bocca del ministro degli Esteri Dominic Raab, ha manifestato la propria vicinanza alla comunità di Birmingham, rimarcando però di non avere informazioni che suggeriscano che gli accoltellamenti siano legati al terrorismo o alle lotte tra bande criminali cittadine. Il primo ministro Boris Johnson ha infine commentato la tragedia su Twitter con le seguenti parole: "Tutto il mio pensiero va alle persone colpite dal terribile incidente di Birmingham la scorsa notte. I miei ringraziamenti ai servizi di emergenza che stanno lavorando duramente sulla scena del crimine.

Chiunque abbia informazioni contatti la polizia di West Midlands".

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