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Alta tensione tra Hezbollah e Israele

Hezbollah ha rivendicato l'attacco armato che ha colpito un veicolo israeliano. La risposta di Israele non si è fatta attendere

Alta tensione tra Hezbollah e Israele

Alta la tensione nel “sempre caldo” confine tra Libano ed Israele. Hezbollah, il movimento di resistenza sciita libanese, ha rivendicato l'attacco armato che ha colpito un veicolo militare dell’Israel Defense Force nell'area fra il Monte Dov e il Monte Hermon, in rappresaglia all'uccisione a Damasco avvenuta a fine dicembre di Samir Kuntar, alto esponente della resistenza.

Secondo alcune agenzie, all'interno del veicolo ci sarebbero stati agenti del Mossad. Intanto l'agenzia nazionale libanese NNA, citando il comunicato del Partito di Dio, scrive che “alle 15.10 locali - le 14.10 in Italia - il gruppo Martire Samir Kuntar della Resistenza, ha fatto esplodere un ordigno pesante lungo la strada Zebdin-Kafra nella zona libanese occupata delle Fattorie di Shebaa al passaggio di una pattuglia israeliana. L'esplosione ha distrutto il veicolo e ha ferito chi vi era all'interno”. Proprio ieri il numero uno di Hezbollah, Nasrallah, aveva ribadito che la vendetta per l'uccisione del miliziano sarebbe “arrivata molto presto”.

La risposta di Israele non si è fatta attendere. “L’esercito ha risposto al fuoco”, ha riferito la radio militare. Un portavoce dell'esercito israeliano ha detto a YNET che le forze di Israele “hanno indirizzato fuoco di artiglieria verso obiettivi di Hezbollah vicini al confine”.

Ufficiali della difesa libanese hanno dichiarato che sarebbero stati circa 30 i colpi di artiglieria sparati da Israele nel proprio territorio, comprese zone abitate nel villaggio di Al Wazzani.

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