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Amazzonia in fiamme, scontro tra Macron e Bolsonaro

Macron invoca la crisi internazionale sugli incendi in Amazzonia. La risposta di Bolsonaro: "Non si intrometta in affari interni al Brasile"

Amazzonia in fiamme, scontro tra Macron e Bolsonaro

Mentre l’Amazzonia va a fuoco, su Twitter è andato in scena un forte scontro tra il presidente francese Emmanuel Macron e quello brasiliano, Jair Bolsonaro.

Motivo della discussione: la protezione della foresta amazzonica. Macron ha infatti parlato apertamente di crisi internazionale in merito agli incendi che stanno devastando il polmone verde del Brasile, pretendendo di voler iscrivere la questione nell’agenda dell’imminente G7 di Barritz, previsto per questo fine settimana.

"La nostra casa – ha scritto Macron nel suo tweet - sta letteralmente bruciando. La foresta pluviale amazzonica, il polmone che produce il 20% dell'ossigeno del nostro pianeta, è in fiamme. È una crisi internazionale. Membri del vertice del G7, discutiamo di questo primo ordine di emergenza tra due giorni!".

Le parole di Macron non sono certo piaciute a Bolsonaro, che ha accusato il francese di sensazionalismo oltre che di intromettersi in affari politici al di fuori delle sue competenze per interessi politici personali.

La risposta di Bolsonaro

"Mi dispiace – ha risposto piccato Bolsonaro - che il presidente Macron cerchi di strumentalizzare una questione interna del Brasile e di altri paesi amazzonici per i suoi interessi politici personali. Il tono sensazionalista con cui si riferisce all'Amazzonia (per altro sostenuto da foto false) non fa nulla per risolvere il problema". Bolsonaro ha fatto notare come una foto a corredo di un tweet del presidente francese riguardo la situazione della foresta pluviale si riferisca in realtà a incendi scoppiati in Amazzonia nel 2003.

L’intervento di Macron è stato considerato da Bolsonaro un’ingerenza francese negli affari interni del Brasile, oltre che un attacco personale.

Gli incendi che stanno devastando l’Amazzonia, infatti, sono stati per lo più attribuiti ai tentativi dei contadini locali di accaparrarsi nuovi appezzamenti di terreno dando fuoco a parti della foresta pluviale; nei mesi scorsi, il presidente brasiliano aveva più volte incentivato questa pratica comune, arrivando a definire pionieri i contadini che agivano in questa maniera.

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