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Ankara dà la bandiera a Aquarius per riempirci (ancora) di migranti

Il presidente della Mezzaluna turca tenta di salvare la nave dell'Ong: "Aquarius potrebbe risolvere situazione migranti"

Ankara dà la bandiera a Aquarius per riempirci (ancora) di migranti

Dopo aver perso la bandiera di Gibilterra e quella di Panama, la nave Aquarius (ormai Aquarius 2) potrebbe "salvarsi" per il rotto della cuffia.

La Turchia, infatti, vuole darle la sua bandiera. La nave con a bordo l'equipaggio di Medici senza Frontiere e Sos Mediterranée potrebbe ricevere la bandiera in questi giorni. L'offerta è stata avanzata dal presidente della Mezzaluna turca, Kerem Kinik, che è anche vicepresidente con delega per l'Europa della federazione internazionale della Croce Rossa e della Mezzaluna Rossa.

"Abbiamo proposto alla Aquarius di continuare le proprie attività di salvataggio battendo bandiera turca", ha riferito Kinik. E ancora: "Il nostro Paese ospita 4 milioni di rifugiati e potrebbe risolvere questa situazione, consentendo alla nave di tornare in mare e salvare migranti come ha fatto negli ultimi tre anni".

Se la proposta del presidente della Mezzaluna turca dovesse essere accettata dal governo turco, la Aquarius tornerebbe in mare battendo una nuova bandiera. Esattamente la terza. Dopo che le prime due gliel'hanno tolta perché la sua attività non rispettava gli accordi iniziali presi con i Paesi. Gibilterra, infatti, aveva chiesto alla nave "di sospendere le sue operazioni come nave da salvataggio e di tornare alla sua iniziale attività di nave da ricerca". Ma Aquarius se ne era infischiata. Nisba. E quindi via la bandiera.

Panama, dal canto suo, aveva ammonito lo staff della Aquarius perché non "tiene conto delle procedure legali internazionali sul recupero dei migranti durante le operazioni nel Mediterraneo". E così anche questa bandiera è saltata.

Ma se la Turchia darà la sua bandiera alla Aquarius, il loro amore resisterà?

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