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Arabia Saudita, il caso del principe in coma che risponde ai saluti

Il principe saudita è in coma dal 2005, in seguito a un grave incidente stradale capitatogli a Londra, dove egli studiava all’università

Arabia Saudita, il caso del principe in coma che risponde ai saluti

Ha generato stupore e speranza, in Arabia Saudita, il caso del “principe dormiente”, che sembrerebbe dimostrare che alcune persone che sti trovano in coma riescono a percepire e a rispondere agli stimoli esterni. La vicenda citata riguarda Al-Waleed bin Khalid bin Talal, appartenente alla famiglia reale del Paese arabo e da 15 anni in stato vegetativo. In questi giorni, però, ha sorpreso medici e parenti reagendo al saluto di una familiare muovendo una mano. Il paziente in questione, figlio del principe Khalid bin Talal e nipote del nobile miliardario Al-Walid bin Talal, è attualmente ricoverato in un ospedale specializzato di Riad.

Il coma profondo in cui versa attualmente il nobile saudita risale al 2005, quando Al-Waleed, allora 18enne, studiava Scienze militari al Military College di Londra. Durante il suo soggiorno universitario nella capitale britannica, egli sarebbe divenuto infatti vittima di un grave incidente stradale, con conseguente inizio dello stato vegetativo del malcapitato.

Il coma non ha però finora bloccato il flusso di visite e le manifestazioni di affetto nei riguardi del principe ricoverato, con aristocratici e funzionari governativi dell’Arabia Saudita che continuano a rendergli omaggio in ospedale.

Proprio durante una di tali visite, avvenuta in questi giorni, il ricoverato ha effettuato il clamoroso cenno di “saluto”. La sorprendete reazione del paziente è appunto andata in scena mentre gli rendeva omaggio in clinica una sua importante zia, la principessa Noura bint Talal bint Abdul Aziz. Il clamoroso gesto è documentato da un video pubblicato proprio ieri sul web.

Nella ripresa citata, la parente di Al-Waleed chiede a quest’ultimo di rispondere ai saluti dei visitatori muovendo le mani, e così è stato. Il soggetto in coma ha infatti reagito alle sollecitazioni della zia muovendo la mano destra, come in un gesto di saluto e come prova della possibilità di sentire ciò che stava accadendo intorno a lui.

Il gesto di Al-Waleed ha immediatamente diffuso un’enorme sorpresa tra gli internauti, con molti di loro che hanno interpretato quei cenni fatti con la mano come un segno di speranza per quanti vivono nelle medesime difficili condizioni del principe dormiente.

Il gesto di saluto da parte del giovane ha contestualmente riempito di gioia i genitori del primo, con il padre Khalid bin Talal che ha subito esclamato: “Se Dio avesse voluto farlo morire nell’incidente, ora sarebbe nella sua tomba...

Dio ha preservato la sua anima per tutti questi anni e lui è in grado di guarirlo”.

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