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Australia, entro il 2020 uccisi 2 milioni di gatti ​con bocconi avvelenati

Il piano è stato lanciato nel 2015 dal governo, per proteggere le altre specie

Australia, entro il 2020 uccisi 2 milioni di gatti ​con bocconi avvelenati

Due milioni di gatti di cui sbarazzarsi entro il 2020. Il governo australiano ha progammato l'uccisione dei felini randagi, tramite pasti avvelenati.

Secondo uno studio del 2017, infatti, ogni anno i felini uccidono 377 milioni di uccelli e 649 milioni di rettini in tutta l'Australia: numeri che costituiscono una minaccia per l'ecosistema, contribuendo all'estinzione di almeno 27 mammiferi.

Salsicce letali fatte di carne di canguro, grasso di pollo, erbe, spezie e un veleno mortale per gli animali, disseminati per migliaia di ettari, fatti cadere dagli aeroplani, secondo quanto riporta il New York Times. Una volta mangiato il cibo killer, i gatti dovrebbero morire in 15 minuti. È una delle tattiche inserite nei piano che mira a proteggere le specie animali dai felini randagi. Non solo. Il governo, infatti, prevede anche di vietare i gatti domestici.

Inizialmente, la decisione del governo australiano è finita al centro di numerose polemiche e migliaia di persone hanno firmato una mezza dozzina di petizioni online, chiedendo all'Australia di abbandonare il piano killer. L'annuncio del piano che avrebbe dovuto portare all'eliminazione dei gatti era stato annunciato nel 2015.

Da allora, l'efficacia delle uccisioni è stata riconosciuta, per la salvaguardia delle altre specie animali.

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