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Austria: ora nelle scuole elementari è vietato il velo islamico

Il governo austriaco di Sebastian Kurz prosegue nella lotta contro il fondamentalismo: vietato il velo islamico nelle scuole elementari

Austria: ora nelle scuole elementari è vietato il velo islamico

Il governo austriaco guidato da Sebastian Kurz, quello composto da una maggioranza popolar - sovranista, prosegue nella sua battaglia contro l'estremismo islamico e a favore della pubblica sicurezza.

Avevamo già parlato di alcune novità giuridiche apportate dall'esecutivo d'Oltralpe. Tra le modifiche promosse nel recente passato da Sebastian Kurz, dai ministri che coordina e dai parlamentari che lo sostengono, vale la pena citare il divieto di mettersi addosso il velo, quello tipico della religione musulmana. Quella norma, però, rilevava unicamente per gli uffici pubblici. E una misura simile, a onor del vero, era stata adottata almeno in Algeria, ma in relazione alle sole donne.

Poche ore fa, a Vienna, è stata annunciata l'estensione della legislazione promossa all'inizio del 2017: presso gli istituti scolastici elementari, non potranno essere più indossati indumenti in grado di coprire, in tutto e per tutto o quasi, il volto e il capo di una persona. A farne le spese, per così dire, saranno ancora una volta il burqa e il niqab. Pure perché - viene fatto notare da Repubblica - sono tra gli unici oggetti, tra quelli portabili, a presentare la caratteristica specifica di rivestire quasi tutta la parte superiore del corpo.

La decisione può essere interpretata in più modi. Alla base ci sono motivi di ordine sociale, ma qualcuno ha interpretato la mossa anche in chiave ideologica. Conosciamo la fermezza di questo esecutivo austriaco, quello formatosi grazie all'accordo tra le forze centriste e quelle populiste, contro il fondamentalismo. Certo è che l'approccio rischia di essere sottoposto a un'imitatio legislativa: secondo quanto riportato dalla fonte citata, pure l'esecutivo teutonico starebbe riflettendo su qualcosa di molto somigliante.

La legislazione austriaca, insomma, rischia di fare scuole in più nazioni d'Europa.

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