Strage a Manchester

Dal Bataclan alla Florida. L'Isis colpisce lo svago

Colpiti nel momento in cui si è più vulnerabili: quando ci si diverte e si abbandonano precauzioni e difese

Dal Bataclan alla Florida. L'Isis colpisce lo svago

Colpiti nel momento in cui si è più vulnerabili: quando ci si diverte e si abbandonano precauzioni e difese. È successo al Bataclan di Parigi, nella discoteca gay di Orlando in Florida e a Capodanno a Istanbul. E si è ripetuto a Manchester: migliaia di giovani che uscivano dal concerto di Ariana Grande sono stati travolti dall'esplosione causata da un kamikaze. Ventidue per ora i morti, 16 di questi giovanissimi, sotto i 16 anni. Una è una bambina di 8 anni. L'attacco rientra in una cornice già vista in passato e in altri luoghi. È stato preso di mira un concerto, un grande raduno, una festa. Un tipo di evento spesso indicato dai militanti come un target ideale. Mentre gli occhi del mondo, e della sicurezza, sono concentrati sull'arrivo del presidente americano Donald Trump in Vaticano, in una Roma blindata, mentre sono stati vietati i voli sopra la città di Taormina, che nel fine settimana ospiterà il G7, il terrore ha colpito altrove, provocando una strage. L'azione è avvenuta alla fine dello show e all'esterno della Manchester Arena, il secondo più grande impianto d'Europa dopo lo Sport Paleis di Anversa, in Belgio, quando gli spettatori stavano per lasciare l'impianto. Forse chi ha agito ha scelto quel momento per una ragione d'opportunità, oppure perché pensava che l'attenzione della folla, e della sicurezza, fosse minore. Era accaduta la stessa cosa in occasione dell'attentato di Nizza, con il camion lanciato sulla Promenade des Anglais al termine dei fuochi d'artificio del 14 luglio.

Secondo un'analisi del New York Times, i terroristi islamici con cui si ha a che fare oggi non sono i fondamentalisti islamici e ceceni del 2004, quelli che fecero irruzione nella scuola di Beslan, nell'Ossezia del nord, tenendo oltre mille persone in ostaggio per tre giorni (ne morirono 300): ora sono 'lupi solitarì che rispondono all'appello delle ultime settimane lanciato dal figlio di Osama bin Laden, Hamza, di agire in base alle loro possibilità, con gesti organizzati da un nucleo ma anche da un singolo individuo. Obiettivo è il martirio dell'Occidente. A essere presa di mira è l'area "periferica" dove si sa che la vigilanza è minore: dunque parcheggi di uno scalo, stazione dei taxi, viali d'accesso. A Manchester, il terrorista ha agito all'ingresso, vicino alla stazione della metro.

Tali atti di terrorismo, è arrivato alla conclusione il Guardian, sono estremamente difficili, se non impossibili, da contrastare se le società aperte odierne non verranno sottoposte a misure di sicurezza che la maggior parte dei cittadini avrebbe difficoltà ad accettare.

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