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Boom dell'export italiano in estate: gelati al top

L'export italiano vede un trend positivo in estate: i gelati sono il prodotto con un maggior margine di crescita e la Francia fa il pieno di Made in Italy

Boom dell'export italiano in estate: gelati al top

L'export del Made in Italy cresce e conferma una tendenza positiva anche e soprattutto in estate, per via della peculiarità dei prodotti “di stagione”.

A dirlo è la mappa “Prodotti italiani per l'estate nel mondo - Italian summer products in the world” realizzata dalla Camera di commercio di Milano Monza Brianza Lodi e da Promos Italia, la struttura per l'internazionalizzazione del sistema camerale italiano, a partire dai dati Istat degli anni 2017, 2018 e dei primi tre mesi del 2019.

Un fattore di crescita importante è rappresentato dai gelati, che registrano un +7,4%, passando da 230 a 247 milioni di export. Il 38% di tutte le esportazioni è rappresentato però da prodotti di bellezza e creme solari per un totale di 2 miliardi di euro e una crescita del + 5,2%. Ci sono poi le le attrezzature sportive con 903 milioni (17,6% del totale, +7%), le tute sportive e costumi da bagno con 805 milioni (15,7%, +5,8%) e gli insetticidi e disinfettanti per piante con 670 milioni (13,1%).

Ma quali sono le nazioni su cui riversiamo i nostri prodotti? In testa c’è la Francia, che si accaparra articoli per le feste (16,5% del totale), attrezzature per lo sport e il gioco all'aria aperta e per la pesca (14%), cartoline postali stampate o illustrate (21,9%), insetticidi e disinfettanti per piante (22,5%), tende, vele e articoli da campeggio (18%), biciclette (42,1%), prodotti di bellezza e creme solari (18,7%). Ci sono poi Cina - prima per attrazioni per fiere e giostre (15,5%) - Hong Kong - tute sportive e costumi da bagno (18,5%) - Germania - gelati (19,8%) - e Stati Uniti - veicoli aerei non a motore (36%).

In crescita le esportazioni di articoli per feste in Spagna (+58,1%), attrezzature sportive nel Regno Unito (+26,2%), attrezzatura da pesca in Ungheria (+22,4%), giostre e attrazioni da fiera in Giappone (+316%), tute sportive e costumi da bagno in Canada (+17%), cartoline (da 4 mila a 269 mila euro) e tende, vele e articoli da campeggio in Repubblica Ceca (+56,7%), insetticidi e disinfettanti per piante in Grecia (+20%), biciclette in Svezia (+51,6%), gelati in Danimarca (+35,2%), prodotti di bellezza e creme solari a Hong Kong (+36,6%).

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