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"Bye bye, complimenti alla lattuga...". E il Cremlino sfotte Liz Truss

Da Mosca, l'affondo di Medvedev sulle dimissioni della premier britannica. In un tweet, il riferimento alla sarcastica gara sul deperimento più rapido tra il governo Truss e una lattuga

"Bye bye, complimenti alla lattuga...". E il Cremlino sfotte Liz Truss

Nella propria insalata russa anti-britannica, Dmitri Medvedev ci ha messo pure la lattuga. Il Cremlino ha infierito a modo suo sulle dimissioni della premier del Regno Unito, Liz Truss, avvenute dopo un mandato lampo di soli 45 giorni. Il passo indietro della prima ministra è stato commentato con sarcasmo dal vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo, che su Twitter ha scritto: "Bye, bye Liz Truss, complimenti alla lattuga". Un affondo perfido con i toni dello sfottò.

Il riferimento era infatti un articolo dell'Economist, secondo cui la durata politica della Truss sarebbe stata "all'incirca pari al tempo di conservazione di una lattuga". Ovvero, molto breve. Il tabloid britannico Daily Star aveva poi rincarato la dose e, riprendendo quel paragone, aveva lanciato sul web un'irriverente gara, monitorando il deperimento di un cespo di insalata e quello contemporaneo della stessa leader conservatrice. Alla fine, ad avere la meglio è stata proprio la lattuga. Il giochino deve aver divertito parecchio gli uomini vicini a Vladimir Putin e in particolare Medvedev, che non ha perso l'occasione di far pervenire la propria stilettata all'ormai ex inquilina di Downing Street.

Il tweet del vicepresidente del Consiglio di sicurezza russo ha subito suscitato reazioni e condivisioni in rete. Nel frattempo, in rete, il Daily Star incoronava la lattuga come vincitrice del demenziale duello, con tanto di bottiglia di champagne aperta e di lucine festose. "Parlerà alla nazione", avevano scherzato dal tabloid britannico, sfoderando uno humor inglese che, almeno per una volta, non sarà dispiaciuto a Mosca.

Certo, ironie a parte, le bordate dal Cremlino non erano mancate già prima delle ufficiali dimissioni di Liz Truss. Nella mattinata odierna, lo stesso Medvedev su Telegram aveva attaccato pesantemente la presidente della Commissione Europea Ursula Von der Leyen, il cancelliere Olaf Scholz e la medesima premier britannica. "Se il premio Nobel per l'Economia per il crollo più rapido delle finanze nazionali lo merita la frenetica Truss, allora la contendente al Nobel per la Medicina per l'uso dei soldi per i vaccini è Ursula von der Leyen", aveva scritto.

Le notizie da Londra, poi, hanno preso il sopravvento.

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