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Ci sono amicizie che meritano una medaglia

Le storie di sei personalità che si sono distinte per l’ampiezza del loro personale rapporto con la Cina

Ci sono amicizie che meritano una medaglia

Grande sala del popolo, 29 settembre 2019, il presidente cinese Xi Jinping conferisce le Medaglie dell’Amicizia a sei leader internazionali e amici da tutto il mondo. Le Medaglie dell’Amicizia sono l’onore più alto concesso dalla Cina agli stranieri. In precedenza, la Cina le ha assegnate solo a due persone: il presidente russo Vladimir Putin e il primo presidente del Kazakistan Nur- sultan Nazarbayev.

Le storie dei sei "nuovi amici" della Cina

Raul Castro Ruz è il primo segretario del Comitato Centrale del Partito Comunista Cubano. Ha mantenuto l’amicizia con la Cina e ha promosso attivamente l’allacciamento delle relazioni diplomatiche tra Cuba e la Repubblica popolare cinese, è un importante fondatore delle relazioni sino-cubane e un attivo sostenitore e promotore delle relazioni Cina-America Latina. Ha stabilito che lo sviluppo delle relazioni con la Cina è la direzione prioritaria della diplomazia cubana e si è fermamente impegnato ad alimentare l’amicizia tra i due paesi, sostenendo decisamente la Cina su questioni chiave e concordando con decisione con l’iniziativa lanciata dal segretario generale
Xi Jinping di costruire una comunità dal destino condiviso. Ha anche sottolineato che la Cina è una forza costruttiva essenziale per mantenere la pace e la stabilità internazionali e promuovere lo sviluppo e la prosperità comuni, coadiuvando la Cina nello svolgere un ruolo maggiore negli affari internazionali e regionali.

La principessa Maha Chakri Sirindhorn è un membro noto della famiglia reale della dinastia di Chakri. È molto amata dai thailandesi ed amichevole con la Cina, a cui dimostra sentimenti profondi, e ha conoscenze vaste della letteratura, storia e cultura cinesi. Ha visitato la Cina 48 volte e ha descritto ciò che ha visto e sentito in Cina nei libri “La terra del drago” e “L’acqua limpida del fiume Yangtze”, traducendo in tailandese più di 10 famose opere letterarie cinesi tra cui poesie Tang e canti poetici, dando così un contribuito in- sostituibile allo sviluppo delle relazioni sino-thailandesi. Ha mostrato vera umanità al popolo cinese: dopo il terremoto di Wenchuan del 2008, ha donato personalmente 10 milioni di yuan per aiutare la ricostruzione della scuola elementare della Strada Xianfeng di Mianyang.

Salim Ahmed Salim è l’ex Primo Ministro, ex Ministro degli Esteri della Tanzania e attuale presidente dell’Associazione per l’amicizia Tanzania-Cina. Ha una amicizia reale con la Cina, da vecchio amico del popolo cinese e ha contribuito in modo straordinario a consolidare e promuovere l’amicizia e la cooperazione Cina-Tanzania e Cina-Africa, favorendo il ripristino del seggio legittimo della Cina alle Nazioni Unite e instaurando un legame profondo con la vecchia generazione dei leader ci- nesi. Ha sempre sostenuto che la Cina e l’Africa dovrebbero rafforzare costantemente gli scambi amichevoli e la cooperazione e ha sostenuto la Cina nel suo ruolo positivo e rilevante nel mantenimento della pace e dello sviluppo in Africa. Il mondo è cambiato radicalmente negli ultimi decenni, ma ricorda sempre il giorno in cui la 26a Assemblea Generale delle Nazioni Unite annunciò il ripristino del seggio legittimo della Repubblica Popolare Cinese nelle Nazioni Unite nel 1971. “È un grande momento per me, per la Tanzania o persino per l’Africa che hanno compiuto grandi sforzi per restituire alla Cina il posto che le spettava nelle Nazioni Unite”.

Galina Kulikova è primo vicepresidente dell’Associazione per l’amicizia russo-cinese, ricercatore senior presso l’Istituto dell’Estremo Oriente dell’Accademia delle scienze russa e famosa sinologa. Nel 1957 partecipò alla fondazione dell’Associazione di amicizia sovieticocinese. Si è sempre impegnata a sviluppare relazioni amichevoli con la Cina e ha fornito uncontributo eccezionale alla promozione della diplomazia sino-sovietica e sino-russa. All’età di 84anni, insiste ancora a lavorare in prima linea negli scambi non governativi sino-russi. Attingendo alla sua esperienza personale, ha scritto “Russia e Cina: diplomazia non governativa”, un libro che offre un gran numero di materiali dettagliati, anche grafici, e registra la storia degli scambi amichevoli tra i due popoli per 70 anni. “La Medaglia dell’Amicizia della Cina è per me un onore e anche una grande responsabilità. Questo onore appartiene a me personalmente ma anche a migliaia di persone che lavorano al mio fianco per contribuire all’amicizia Russia-Cina".

Jean-Pierre Raffarin è l’ex primo ministro francese e rappresentante speciale del governo francese per gli affari cinesi. Si è impegnato nella promozione a lungo termine dell’amicizia sino-francese e della cooperazione a tutto tondo tra Cina e Francia. Come primo ministro ha insistito per visitare la Cina, come previsto, anche durante il periodo della SARS, regalando al popolo cinese un grande sostegno politico e spirituale. Ha promosso con forza la cooperazione nell’iniziativa "Belt and Road", fornendo attivamente consigli e suggerimenti in vari ambiti francesi ed europei per comprendere e partecipare attivamente alla “Belt and Road”. Insieme con sua moglie ha scritto
“Rivelazione della Cina”, libro pubblicato in Cina. Ha promosso attivamente la causa della pace e dello sviluppo nel mondo e lavorato seriamente per promuovere la risoluzione di problemi internazionali e regionali. “La mia prima visita in Cina è del 1970, e celebrerò il 50esimo anniversario della mia amicizia con questo paese l’anno prossimo. Per quasi mezzo secolo ho assistito agli incredibili sviluppi della Cina... E soprattutto, io sento l’orgoglio del popolo cinese”.

Il sesto e ultimo nome è quello di Isabel Crook; è una cittadina canadese ed è professore onorario permanente presso la Beijing Foreign Studies University. Nata a Chengdu, in Cina, ha vissuto il periodo storico della guerra di resistenza contro il Giappone, la guerra di liberazione e la fondazione della Repubblica popolare cinese. Nel 1947, al fine di conoscere e intervistare il movimento di riforma terriera delle aree liberate, insieme a suo marito David Crook arrivò nella zona rivoluzionaria e nonostante i tanti ostacoli completò un libro chiave: “Shilidian - Rivoluzione di un villaggio in Cina”. Nel 1948, su invito del Partito comunista cinese, diventò docente presso la Nanhaishan School of Foreign Affairs (oggi la Beijing Foreign Studies University). Lavorando per mezzo secolo alla Beijing Foreign Studies University e conseguendo grandi risultati nell’insegnamento della lingua inglese e nella riforma dell’istruzione, è divenuta un pioniere dell’insegnamento della lingua inglese della Repubblica popolare cinese. “Ho 104 anni. Ho trascorso gran parte della mia vita in Cina e ho assistito a molti cambiamenti. Ho visto che il popolo cinese ha combattuto coraggiosamente.

Non solo l’ho visto, ho anche partecipato a questo grande cambiamento sociale e ciò mi fa sentire molto onorata!”.

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