Cisgiordania, Israele lancia appalto per costruire 450 case. L'Olp: "crimine di guerra"

L'ong Peace Now ha reso noto che il governo israeliano ha riproposto oggi annunci di appalto per la costruzione di 450 case nelle colonie della Cisgiordania. Metà di queste, sottolinea l'ong, si troverebbero oltre la barriera di separazione.

Gli appalti si riferiscono agli insediamenti cisgiordani di Kiryat Araba (102 alloggi), Adam (114), Elkana (156), Alfei Menashe (78) e includono anche Maaleh Adumim ed Emmanuel. Qui verranno costruiti un albergo e alcuni uffici.

Nel rione ebraico di Ghilo, inoltre, sono in fase di progettazione altri 93 alloggi.

Secondo Peace Now, "si tratta di una mossa pre-elettorale" in vista delle elezioni politiche del 17 marzo. Così, prosegue Peace Now, "dopo aver imbarazzato l'amministrazione Obama con l'invito al Congresso, il premier Benyamin Netanyahu dà adesso un altro schiaffo in faccia agli americani e mostra che Israele non ha rispetto verso il suo più stretto alleato".

Parole durissime vengono anche da Wassel Abu Yusef, responsabile dell'Olp (Organizzazione per la liberazione della Palestina): "Quello che gli israeliani annunciano fa parte di una guerra più ampia [...] contro il popolo palestinese.