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Corea del Nord, Ciad e Venezuela nel nuovo travel ban di Trump

Nuovo decreto aggiunge tre Stati all'elenco degli indesiderabili della Casa Bianca

Corea del Nord, Ciad e Venezuela nel nuovo travel ban di Trump

Arriva con lo scadere del primo bando, quello che impediva l'ingresso negli Stati Uniti ai cittadini di sei Paesi a maggioranza musulmana, la conferma dello stop alla frontiera per le persone provenienti da cinque dei sei Stati. Ma arriva anche un ampliamento della misura voluta da Trump.

Iran, Somalia, Libia, Yemen e Siria. Sono questi gli Stati rimasti nel "ban" dell'amministrazione americana. È scomparso il Sudan di Omar Hasan Ahmad al-Bashir, ma sono apparsi invece i nomi di Ciad, Corea del Nord e Venezuela.

Una decisione, quella della Casa Bianca, dettata dai rapporti di Washington con N'Djamena, Pyongyang e Caracas e studiata a lungo in collaborazione con le agenzie e i governi stranieri. Un bando che, inoltre, non sarà applicato ai cittadini dei tre Paesi che abbiano già ottenuto un visto valido per l'ingresso negli Stati Uniti.

Diverse le disposizioni per i tre Paesi: i cittadini nordcoreani non potranno in alcun modo entrare in America, per il Ciad si parla di una sospensione dei visti commerciali e turistici per via del "no" alla condivisione di informazioni sulle attività terroristiche. Più mitigato lo stop nei confronti dei venezuelani. Fuori dai confini rimarranno "alcuni funzionari del governo venezuelano e i loro famigliari".

"Rendere l’America sicura è il mio primo obiettivo", ha scritto su twitter il Presidente Donald Trump. Le nuove disposizioni saranno in vigore dal 18 del prossimo mese, ma intanto la Corte suprema discuterà e valutera il precedente bando, che non è di fatto mai entrato regolarmente in funzione per l'accusa di discriminazione rivolte all'amministrazione.

I termini del nuovo decreto potrebbero allontanare questo sospetto da Washington.

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