Cronache

Esploratore americano attraversa l'Antartide in 54 giorni a piedi

Ha trainato la sua slitta equipaggiato soltanto con gli sci da fondo senza alcun mezzo a motore o elettrico e ha attraversato tutto l'Antartide in 54 giorni

Esploratore americano attraversa l'Antartide in 54 giorni a piedi

È partito armato soltanto della sua pulka (una slitta per contenere tutti il suo equipaggiamento) di 180 chili e gli sci da fondo completando la traversata dell'Antartide in 54 giorni

"Una delle imprese più straordinarie nella storia polare" il New YorkTimes.

Un record mondiale, visto che è stato il primo uomo a completare la traversata del Polo Sud in solitaria e soprattutto senza assistenza. Il suo nome è Colin O'Brady ed è una vera e propria celebrità nel mondo visto che nel 2016 ha messo a segno un altro record mondiale: scalare ttute le vette dei 7 continenti tra cui l'Everest. Ha iniziato la sua impresa insieme ad un inglese di nome Louis Rudd, poi però le loro strade si sono divise ed ognuno ha completato il proprio tragitto in totale autonomia e in solitaria.

Day 42: DREAMS INTO REALITY. Even though I’m 50 miles past the South Pole now, I can’t help but post one more image from the day I arrived - a dream come true. Plus, today is a very historic date. On December 14, 1911, this day exactly 107 years ago, Amundsen became the first person to reach the South Pole. Talk about inspiration. That was a true journey into the unknown that took years and years to complete. I finished a bike ride in 2016 and got the spark of inspiration for this project. I immediately came home and wrote it all down on my whiteboard. Since that day I’ve been working everyday to turn this dream into reality; training, fundraising, researching. The key is that each day I took a step toward making my dream a reality even with countless setbacks and mistakes made along the way, I kept trying. I haven’t realized the dream yet. That’s what I’m doing every day out here...taking step after step to make it come true. Whatever you are dreaming of in life, be that in business, art, music, love, entrepreneurship, sports - it can be anything. Stop just dreaming and take the first step. As in the immortal words of Walt Disney, “If you can dream it, you can do it!!” But dreaming alone won’t get you there. If it’s going to work, action is required. #TheImpossibleFirst #BePossible Shoutout to @samuel.a.harrison for snapping this amazing shot of me. Samuel and another scientist from the South Pole station read about my journey in the @nytimes and came outside to the Pole to cheer me on!

Un post condiviso da Colin O'Brady (@colinobrady) in data:

Ha percorso un totale di 1.600 km in soli 54 giorni nel posto sulla terra più inospitale in assoluto, l'Antartide. Senza assistenza e con l'utilizzo del gps per non perdere "la rotta" in mezzo a tutto quel bianco. Un altro uomo aveva tentato la traversata prima, Henry Worsley ma morì prima che potesse completare l'impresa nel 2016. L'americano, di 33 anni, ha coperto gli ultimi 125 km di distanza tutti in un colpo impiegando 32 ore e 30 minuti senza dormire e mangiando mentre camminava compiendo piccole soste solo per i bisogni fisiologici:"È stato come se mi fossi bloccato per le ultime 32 ore, in uno stato di flusso profondo in cui non ho ascoltato nessun tipo di musica ed ero a contatto soltanto con il ghiaccio dell'Antartico finché non ho terminato il mio viaggio".

L'inglese che è partito con lui si trova ad un giorno o due di distanza, anche lui sembra che stia comunque per terminare il suo viaggio a piedi e senza assistenza con "un po' di ritardo".

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