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Filippine, due bombe esplodono davanti alla chiesa

Due bombe sono state fatte esplodere durante la messa domenicale nei pressi di una cattedrale cattolica, quella di Jolo. I maggiori indiziati di questo ennesimo attacco terroristico, che colpisce i cristiani, sono i terroristi islamisti di Abu Sayyaf, che da anni operano sull'isola di Mindanao

Filippine, due bombe esplodono davanti alla chiesa

Nelle Filippine un attacco islamista in una Chiesa cattolica ha causato decine di morti e diversi feriti.

Due bombe sono state fatte esplodere durante la messa domenicale nei pressi di una cattedrale cattolica, quella di Jolo, città di circa 120 mila abitanti che si trova nell'isola di Mindanao. Secondo i primi rilievi sono almento una trentina le persone morte e circa ottanta i feriti. La prima esplosione è avvenuta all'interno della cattedrale ed ha interessato la zona del portone d'ingresso dell'edificio sacro. Una seconda esplosione ha avuto luogo all'esterno della Chiesa non appena i servizi di emergenza sono arrivati ​​sulla scena dell'attentato per soccorrere i feriti e fare il bilancio delle vittime. Le vittime sarebbero sia civili che uomini delle forze armate e di sicurezza.

Al momento nessun gruppo ha rivendicato la responsabilità dell'attacco, ma secondo le forze armate filippine i maggiori indiziati di questo ennesimo attacco terroristico, che colpisce i cristiani, sono i terroristi di Abu Sayyaf che da anni operano sull'isola di Mindanao. Le esplosioni, avvenute nella mattinata del 27 gennaio, sembrano assomigliare, nelle tecniche utilizzate, a quelle messe in atto in precedenza dal gruppo terrorista che, qualche tempo fa, ha abbandonato l’etichetta di Jemaah Islamiah per aderire allo Stato Islamico dell'Isis.

Temendo ulteriori attacchi il ministro della Difesa Delfin Lorenzana ha inviato ulteriori truppe per assicurare una maggiore sicurezza per tutti i luoghi di culto e gli altri luoghi pubblici. "Le forze armate delle Filippine vinceranno la sfida e schiacceranno questi criminali senza Dio" , ha detto il portavoce del presidente delle Filippine Rodrigo Duterte, Salvador Panelo.

Non è la prima volta che la Chiesa cattolica risulta essere uno degli obiettivi principali degli estremisti islamici filippini.

Molte chiese sono presidiate da guardie armate, notte e giorno e il pericolo islamista non riguarda più solo l'isola di Mindanao, la più estesa delle Filippine, ma contagia anche le isole più a nord, portando tensione e preoccupazione anche a Cebu e a Manila.

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