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"Stop ai treni": salta l'ultimo collegamento con la Russia

Dopo l'annuncio dell'invio di un secondo carico di armi da destinare ai militari ucraini, la Finlandia decide di chiudere le frontiere con la Russia

"Stop ai treni per la Russia": salta l'ultimo collegamento con l'Europa

Volodymyr Zelensky chiama e la Finlandia risponde presente: dopo aver, infatti, preso l'impegno di inviare un secondo carico di armamenti da destinare all'esercito ucraino, il paese nordico decide anche di sbarrare le vie di comunicazione verso la Russia.

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Come annunciato, infatti, dall'operatore ferroviario nazionale del Gruppo VR, a partire dal prossimo lunedì 28 marzo la Finlandia interromperà il servizio di trasporto pubblico tra Helsinki e San Pietroburgo, arrivando così a chiudere uno degli ultimi collegamenti ancora percorribili tra i paesi dell'Unione europea e la Russia. I rappresentanti del servizio di trasporto hanno diffuso un comunicato ufficiale in cui spiegano ai propri utenti che "durante queste settimane le persone che volevano partire dalla Russia hanno avuto a disposizione un tempo adeguato per farlo. Ora a causa delle sanzioni interromperemo per il momento il servizio". Stando a quanto è stato possibile comprendere dall'interpretazione fornita da alcuni media nazionali, comunque, i varchi dovrebbero restare aperti quantomeno per il passaggio di auto private.

Aiuti militari

La mossa della Finlandia non sorprende più di tanto, visto l'appoggio incondizionato che il paese nordico ha deciso di fornire ai militari ucraini di Zelensky. È pronto, infatti, l'invio di un secondo carico di armi verso il paese baltico, come ha annunciato ai media nazionali il premier Sanna Marin: "Dobbiamo essere pronti a sostenere l'Ucraina per tutto il tempo che dura la guerra".

Il ministero della Difesa ha inoltre diffuso una nota in cui ribadisce che non saranno divulgate ulteriori informazioni circa il contenuto, i tempi o la consegna del carico di armi. Dovrebbe trattarsi comunque, presumibilmente, di armi anticarro, fucili d'assalto e munizioni, come fatto in precedenza anche da altri paesi europei quali Svezia, Germania e Regno Unito. "L'assistenza aggiuntiva della Finlandia ha tenuto conto sia delle esigenze dell'Ucraina che della situazione delle risorse delle forze di difesa", ha dichiarato il ministero della Difesa finlandese.

"La decisione di fornire aiuti all'Ucraina non metterà a repentaglio le nostre capacità di difesa nazionale".

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