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In Florida e Ohio l'ultima chance per fermare Trump

Nel Super Martedì 2 per i repubblicani l’obiettivo è uno solo: fermare Donald Trump. In casa democratica, invece, Hillary Clinton mira ad accaparrarsi delegati prima che la corsa si sposti a ovest, dove il rivale Bernie Sanders può darle ancor più filo da torcere

In Florida e Ohio l'ultima chance per fermare Trump

Domani negli Stati Uniti è in programma il Super Tuesday 2. Si vota in cinque stati: Florida, Illinois, Missouri, North Carolina e Ohio. Donald Trump può chiudere definitivamente la corsa, portando a casa la nomination. Perché è chiaro che se i suoi avversari non riescono a fermarlo ora, non lo fermeranno più. Nel Grand Old Party tutti gli occhi restano puntati sul tycoon, che guida la corsa repubblicana con 460 delegati (per vincere ne servono 1.237), davanti a Ted Cruz (370), Marco Rubio (163) e John Kasich (63). Ma l'appuntamento elettorale interessa anche i democratici, con Hillary Clinton che intende accaparrarsi più delegati possibile prima che la corsa si sposti all’ovest, dove Bernie Sanders può darle ancor più filo da torcere. Al momento Hillary guida la corsa con 748 delegati (più 465 superdelegati), contro i 542 (+25) di Sanders. Per la nomination bisogna toccare quota 2.382.

Per gli sfidanti di Trump il Super Tuesday 2 è l’ultima chiamata, specie per Rubio e Kasich. Entrambi, infatti, giocano in casa: il primo in Florida che lo ha eletto senatore (sono in palio 99 delegati), il secondo nell’Ohio che lo ha scelto come governatore e che porta in premio 66 delegati. Per Rubio - che l’establishment aveva scelto come l'uomo giusto per fermare Trump e Cruz - il voto di domani è un prendere o lasciare, anche se i sondaggi non sembrano affatto a suo favore: in Florida il tycoon lo stacca di circa una ventina di ounti (è a +17 o +24 a seconda delle rilevazioni). Più abbordabile la sfida di Kasich, che ha ottenuto endorsement pesanti come quella dell’amico John Boehner, ex speaker della Camera, e che viene dato testa a testa con Trump nei sondaggi in Ohio.

Anche per i democratici l'appuntamento di domani si profila cruciale: la Clinton deve monetizzare il più possibile il suo vantaggio in Florida (dove precede Sanders di oltre 25 punti) e in North Carolina (dove è avanti di circa 19 punti). Il "socialista" Sanders mira invece a replicare la vittoria in Michigan della scorsa ssttimana, negli altri Stati manifatturieri come il Missouri. Il tutto prima che la contesa si sposti più ovest - tra il 22 marzo e il 9 aprile si voterà in Stati come il Wisconsin - dove la spina nel fianco Sanders è favorito.

Intanto, mentre scoppia la polemica per una foto, divenuta virale su Twitter, in cui si vede l'ex presidente George W. Bush che abbraccia Hillary Clinton, esce un sondaggio che mostra come John Kasich è il candidato migliore per Wall Street. Secondo quanto emerge da una rilevazione della Cnbc, il governatore dell’Ohio è il migliore per le politiche economiche e il mercato azionario. L’effetto della campagna elettorale sull’outlook economico è per il 56% degli interpellati negativo, a fronte di un 5% che lo ritiene positivo. Per il 39% la campagna non ha effetto. Per l’economia il miglior risultato elettorale è la vittoria dei repubblicani: ne è convinto il 40% degli interpellati. Solo il 18%, infine, ritiene migliori i democratici. Il candidato preferito per le politiche economiche è Kasich per il 42% degli intervistati. La Clinton è seconda con il 16%, seguita da Trump con il 13%. Bernie Sanders è a quota zero. Kasish è il miglior candidato anche per i mercati azionari secondo il 35% degli interpellati.

Il sondaggio è stato condotto fra analisti e manager di Wall Street, di cui la Cnbc non diffonde i nomi ma pubblica alcuni commenti.

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