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G20, Macron guida la fronda anti Trump. Gli Usa pronti allo strappo

Gli Stati Uniti dettano la linea sul documento finale. Ma Parigi organizza il fronte progressista contro Washington

Donald Trump e Emmanuel Macron al G20 di Buenos Aires (Getty)
Donald Trump e Emmanuel Macron al G20 di Buenos Aires (Getty)

Un G20, quello di Buenos Aires, iniziato in salita. L'atteso incontro tra Vladimir Putin e Donald Trump è saltato, in seguito al fermo di alcune navi ucraine nello stretto di Kerch. E ora, come riporta Il Corriere, gli Stati Uniti alzano il tiro. Tutto, come è noto, è iniziato lo scorso luglio, quando il presidente americano si dissociò dal documento finale del G7 canadese. "Una scelta che ha fatto saltare anche solo un compromesso di facciata sul delicato e cruciale capitolo del commercio", scrisse il Sole 24 ore.

E ora, a Buenos Aires, gli Stati Uniti proseguono nella linea della fermezza. In particolare, il consigliere nazionale per la sicurezza John Bolton avrebbe lanciato l'aut aut sul documento finale del summit: "O accettate il nostro linguaggio o non aderiremo alla dichiarazione". Una fonte interna alla Casa Bianca, invece, aggiunge: "Siamo impegnati a lavorare per un consenso sul comunicato, ma ci opporremo con forza a un linguaggio che pregiudichi le nostre posizioni e siamo pronti a tirarci fuori se necessario".

In particolare, Bolton avrebbe imposto tre condizioni:

  1. Nessuna menzione al libero commercio se non verrà affiancata a quella di "commercio equo"
  2. Non dovrà essere inserito alcun riferimento al rafforzamento delle istituzioni commerciali internazionali (malviste dall'amministrazione Trump)
  3. Nessun riferimento all'accordo sul clima di Parigi, da cui gli Stati Uniti si sono ritirati

"Buoni segnali con la Cina"

Secondo quanto affermato dal presidente americano, ci sarebbero "alcuni buoni segnali" nelle trattative con Pechino sui dazi. Buoni segnali che porterebbero a una distensione dei toni. Durante il bilaterale con il primo ministro giapponese Shinzo Abe, Trump ha detto: "Stiamo lavorando molto duramente. Sarebbe bello se riuscissimo a fare un accordo". Quest'incontro è stato anticipato da un viaggio di Henry Kissinger in Cina. L'8 novembre, come riporta l'agenzia Xinhua, Xi Jinping ha incotrato l'ex segretario di Stato americano. Un incontro proficuo, tanto che lo stesso Kissinger aveva annunciato di riporre le sue speranze nell'incontro tra Trump e il presidente cinese durante il G20.

Macron guida il fronte anti Trump

Secondo quanto riporta l'agenzia LaPresse, che cita una fonte francese presente al vertice, il presidente Emmanuel Macron starebbe cercando di organizzare il fronte anti Trump, con una dichiarazione separata appoggiata dai "Paesi progressisti".

Nella dichiarazione si farebbe riferimento all'accordo sul clima di Parigi, sul quale Washignton, come abbiamo scritto, avrebbe posto il veto.

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