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La Germania non ne può più: centri per migranti sotto attacco

La preoccupazione del ministro dell'Interno Thomas De Maizière: "A compiere gli attacchi sono persone incensurate". E i tedeschi si schierano contro la Merkel

La Germania non ne può più: centri per migranti sotto attacco

La reazione dei tedeschi all'arrivo massiccio di migranti non è così tranquilla come si vuol far credere. Anzi. Le rivolte contro i profughi sono in crescita, tanto da preoccupare la Cancelliera e il governo federale tedesco. Il ministro dell'Interno Thomas De Maizière ha lanciato oggi l'allarme sulle violenze contro i migranti che si stanno moltiplicando in Germania.

Dall'inizio dell'anno sono stati 490 gli attacchi registrati contro i centri di accoglienza, in alcune situazioni sono anche stati dati alle fiamme interi campi profughi. In un'intervista diffusa dai quotidiani tedeschi del gruppo Funke, esprimendo la propria preoccupazione, il ministro ha precisato che due terzi dei responsabili sono "residenti nella regione, che non avevano mai commesso prima atti illegali". Insomma, una rivolta che non interessa criminali, ma persone comuni preoccupate dall'arrivo incondizionato di stranieri.

"Si tratta di una vergogna per la Germania", ha sottolineato il ministro, che li considera "delitti inaccettabili". Ma non è tutto. Perché oltre ci sono anche incidenti all'interno dei campi di accoglienza: oggi a Schwerin, nella parte orientale della Germania, è scoppiata una rissa tra un gruppo di siriani ed uno di afgani. Ieri, invece, in un centro ad Amburgo i rifugiati iracheni ed eritrei si erano azzuffati. La polizia era stata costretta ad inviare 15 veicoli sul posto insieme a tanti agenti per riuscire a riportare la situazione alla calma.

Intanto anche sul piano politico la decisione della Merkel di aprire le porte ai migranti ha scatenato reazioni a catena. Dopo aver fortemente criticato la Cancelliera nei giorni scorsi, il presidente della Baviera Horst Seehofer ha annunciato che presenterà ricorso alla Corte Costituzionale per imporre la limitazione degli arrivi dei profughi, se non ci penserà lo Stato federale.

Senza contare poi che i lettori della Bild hanno dichiarato con un sondaggio che sui profughi la pensano come il bavarese Horst Seehofer: nel 90% bocciano la politica di accoglienza di Angela Merkel, appoggiata solo da un 10%. Al sondaggio hanno risposto 344.256 lettori.

Anche la "Germania accogliente", quindi, deve fare i conti con chi chiede di limitare l'invasione dell'Europa da parte dei migranti.

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