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Giordania, gli spazzini troppo simili agli ostaggi decapitati: nuove divise

Gli uomini della nettezza urbana di Amman indossano uniformi di un arancione acceso, troppo simili a quelle che l'Isis fa vestire a chi uccide

Addetti alla nettezza urbana di Amman in posa / Albaladnews.net
Addetti alla nettezza urbana di Amman in posa / Albaladnews.net

Non deve essere stato piacevole per gli spazzini di Amman, capitale della Giodania, andare al lavoro negli ultimi mesi, bardati come sono in una divisa monocromatica di un arancione acceso, che ricorda fin troppo da vicino quelle che il sedicente Stato islamico mette addoso ai suoi ostaggi, prima di ucciderli.

Un problema forse secondario nel più grande panorama della guerra al terrorismo dell'Isis, ma di certo non da nulla per chi quella divisa da spazzino la deve indossare ogni giorno. Tanto che le autorità giordane alla fine hanno ceduto e promesso che ne forniranno di nuovo.

La decisione era tanto più necessaria dopo che il Paese è stato costretto ad assistere all'uccisione di Muad al-Kasasbeh, il pilota giordano catturato dal sedicente Stato islamico quando il suo aereo è precipitato nei territori che gli estremisti controllano. Il militare è stato arso vivo, rinchiuso in una gabbia. La sua morte trasmessa in uno dei video più efferati finora realizzati dalla propaganda degli estremisti.

Era stato proprio il fratello di Muad, Jawad, a chiedere che le uniformi dei 4.600 uomini della nettezza urbana venissero cambiate.

Un invito che le autorità municipali hanno accolto, promettendo di fare qualcosa.

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