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Global Compact, pressing Ue "Riconsiderare 'no' alla firma"

Il commissario Ue alle migrazioni sfida il governo e ci dà lezioni: "Chi rifiuta il patto non l'ha studiato a sufficienza"

Global Compact, pressing Ue "Riconsiderare 'no' alla firma"

L'Europa di fatto non digerisce il "no" dell'Italia al Global Compact. Il piano Onu che potrebbe dare il via ad una nuova ondata migratoria è finito nel mirino del nostro esecutivo. Il ministro degli Interni, Matteo Salvini, più di una volta ha sottolineato le sue perplessità su questo provvedimento rivendicando il suo "no" alla firma del documento. Qualche giorno fa era stato il Capo dello Stato, Sergio Mattarella a ribadire la necessità di apporre la firma su "documenti" che possano distribuire in maniera condivisa le responsabilità sul fronte dell'immigrazione. Ma adesso arriva un richiamo più esplicito da parte dell'Unione Europea.

Dimitris Avramopoulos, commissario europeo alle migrazioni, non usa giri di parole e in un'intervista a Welt afferma: "Esorto tutti gli Stati Ue interessati a riconsiderare il loro rifiuto del patto delle Nazioni Unite sui migranti. Chi rifiuta il patto di migrazione non l'ha studiato a sufficienza. Si tratta di una nuova piattaforma per la cooperazione multilaterale sulla migrazione. Nessun Paese e nessun continente può farcela da solo".

Parole che di fatto potrebbero sollevare non poche polemiche e che di fatto inaspriscono i rapporti tra Bruxelles e Roma che sono già tesi sul fronte della manovra.

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