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Grecia, l'orrore negli occhi dei soccorritori: "Mamme e bimbi morti abbracciati"

Mati come Pompei. L'orrore nella località maggiormente colpita dai roghi: chi tentava di fuggire trovava gli scogli come ostacolo

Grecia, l'orrore negli occhi dei soccorritori: "Mamme e bimbi morti abbracciati"

La Grecia brucia. Le alte temperature, un caldo torrido e forti raffiche di vento hanno alimentato le fiamme nei pressi di Atene, facendo oltre 60 morti. Un bilancio che, purtroppo, è destinato a salite.

Perché la situazione è drammatica e le squadre impegnate nei soccorsi si trovano ad affrontare uno stato con scenari apocalittici e di enorme emergenza, così come dichiarato dallo stesso presidente Alexis Tsipras, che ha chiesto aiuto all’Unione Europa.

La zona più colpita è Mati (a circa 40 chilometri a nord est della capitale greca), che le istituzioni e i testimoni hanno paragonato a Pompei. Qui, tutto è andato a fuoco. E le testimonianze che arrivano sono devastanti. I soccorritori, infatti, parlano di corpi carbonizzati trovati nelle case e sulle spiagge di madri e figli, con le donne e i bimbi stretti in un ultimo abbraccio. Qui i morti sono decine, e molti sono i minori. I feriti, invece, un centinaio.

A riportarlo è la tv ellenica Skai, che racconta anche come molte delle persone sorprese dal fuoco abbiano tentato una disperata fuga verso il mare, venendo però bloccati da una scogliera che li ha costretti a tornare indietro per trovare un’altra via di fuga, venendo però uccisi dalle fiamme.

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