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Grecia, pugno duro del governo nel quartiere controllato da anarchici e centri sociali

Il governo di centrodestra ha deciso di ristabilire la legalità a Exarchia, un quartiere di Atene controllato dai centri sociali e anarchici

Grecia, pugno duro del governo nel quartiere controllato da anarchici e centri sociali

In Grecia tolleranza zero del nuovo governo contro i centri sociali e gli immigrati illegali da loro protetti.

Succede a Exarchia, un quartiere di Atene da sempre roccaforte di centri sociali e anarchici. Qui, il neo primo ministro Kyriakos Mitsotakis ha deciso di ristabilire l'ordine e la legalità.

Le autorità hanno scelto il pugno duro, ordinando un attacco per sgomberare quattro occupazioni abusive, denominate Spirou Trikoupi 17, Transito, Rosa de Fon e Gare.

Le operazioni vanno avanti da giorni, senza sosta, e hanno comportato uno schieramento massiccio di forze: polizia in assetto antisommossa, droni per sorvegliare lo spazio aereo, un elicottero e unità antiterrorismo su moto.

Ripristinare la legalità

Mitsotakis ha varato un piano di sgomberi che prevede la liberazione di altri 23 edifici, oltre ai quattro già ripuliti: 11 di questi sono controllati da vari collettivi e gruppi politici, i restanti 12 occupati da migranti non regolari protetti dagli stessi centri sociali. Al momento sono stati fermati almeno 143 stranieri.

La polizia continua a presidiare le strade del quartiere, visto che il rischio che i palazzi liberati vengano rioccupati dagli abusivi è alto. La tensione resta alle stelle anche perché i reparti delle forze dell'ordine in servizio nell'area, qualche notte fa, sono stati attaccati da un gruppo di anarchici.

Exarchia è un quartiere che negli ultimi anni si è trasformato in un'importante destinazione turistica.

Il fatto che fosse anche una meta di ritrovo di anarchici e vandali non aiutava certo a far girare gli affari, ed è per questo motivo che i residenti, esasperati da spaccio, violenze e illegalità varie, hanno subito approvato la decisione drastica del governo.

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