Mondo

Impeachment, al Senato passa la linea dei repubblicani

Respinti tutti gli emendamenti presentanti dai democratici, passa la linea del Partito repubblicano. L'ex consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton non sarà chiamato a testimoniare

Impeachment, al Senato passa la linea dei repubblicani

Dopo oltre 12 ore di dibattito, il Senato degli Stati Uniti ha approvato le regole del processo di impeachment contro il Presidente Donald Trump, approvando la risoluzione del Partito repubblicano e del senatore Mitch McConnell. Respinti tutti gli 11 emendamenti presentanti dai democratici, che chiedevano di poter chiamare nuovi testimoni e di costringere l'amministrazione Trump a consegnare nuovi i documenti relativi all'Ucrainagate. I documenti, riporta l'agenzia Nova, secondo il senatore democratico Charles Schumer, si riferirebbero alle conversazioni e ai documenti tra il presidente Trump, alti funzionari dell'amministrazione e gli aiuti concessi all'Ucraina a settembre. Il Senato con 53 voti contrari e 47 favorevoli ha bocciato anche questo emendamento di Schumer.

Partito repubblicano compatto nel processo di impeachment, dem sconfitti

Il partito repubblicano si è dimostrato compatto durante la discussione sugli emendamenti proposti dai democratici: soltanto la senatrice Susan Collins ha votato a favore di un emendamento presentato dai rivali del Presidente degli Stati Uniti. Il giudice capo della Corte Suprema John Roberts, che presiede il processo di impeachment, è intervenuto per sedare gli animi e "ammonire" sia i manager democratici che gli avvocati del Presidente Donald Trump. "Credo che sia appropriato che io ammonisca sia i manager della Camera che gli avvocati del presidente allo stesso modo e ricordi loro che si stanno rivolgendo al più grande organismo deliberativo del mondo", ha sottolineato Roberts.

Le osservazioni del giudice capo della Corte Suprema sono giunte a seguito di un acceso scambio di accuse sul settimo emendamento presentato dai democratici che chiedeva di citare in giudizio l'ex consigliere per la sicurezza nazionale John Bolton. Durissimo Nadler contro i repubblicani: "Porterete qui l'ambasciatore Bolton? Ci permetterete di presentare l'intera documentazione della cattiva condotta del presidente?" ha osservato Nalder. "O sceglierete al contrario di essere complici dell'insabbiamento del presidente? Finora, sono triste nell'affermare che vedo molti senatori votare per un insabbiamento, per negare la presenza di testimoni, un voto assolutamente indifendibile". "L'unico che dovrebbe essere imbarazzato, signor Nadler, è lei per il modo in cui affronta questo organismo. Questo è il Senato degli Stati Uniti", ha replicato l'avvocato della Casa Bianca, Pat Cipollone.

Una vittoria per Trump: il processo può chiudersi presto

Donald Trump può godersi l'appoggio del suo partito nel processo di impeachment, destinato dunque a chiudersi nel giro di poche settimane, come auspicato dai repubblicano e dal team legale di Donald Trump. La squadra difensiva di altissimo profilo che difende Trump è guidata dal consigliere della Casa Bianca Pat Cipollone e dal suo avvocato personale, Jay Sekulow, e ne fanno parte l’ex docente dell’università di Harvard Alan Dershowitz; Ken Starr, che guidò le indagini che portarono all’impeachment di Bill Clinton; Pam Bondi, ex procuratore generale della Florida. Al team legale si aggiungono i deputati della Camera nominati dal Presidente Donald Trump Jim Jordan, John Ratcliffe, Mike Johnson, Mark Meadows, Debbie Lesko, Lee Zeldin, Elise Stefanik e Doug Collins.

The Donald è accusato di abuso di potere, per le presunte pressioni sul presidente ucraino Zelensky a indagare sull’avversario democratico Joe Biden e il figlio, e di ostruzione alle indagini del Congresso.

Commenti