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L'Aids terrorizza l'America: boom di contagi fuori controllo

Un focolaio di casi ha raggiunto proporzioni epidemiche in Indiana. Dichiarata l’emergenza di salute pubblica

L'Aids terrorizza l'America:  boom di contagi fuori controllo

Il fantasma dell’Aids si allunga sugli States. Il contagio dell'Hiv diventa un vero e proprio allarme nell'Indiana. Tanto che il governatore Mike Pence si è affrettato a dichiarare l’emergenza di salute pubblica. La decisione arriva dopo che un focolaio di casi ha raggiunto proporzioni epidemiche in una parte dello Stato: Scott County, una zona povera dove la condivisione di aghi fra i tossicodipendenti è all’ordine del giorno. Un salto indietro nel tempo, scene degli anni Ottanta che tornano attuali.

Negli ultimi mesi sono stati registrati 79 nuovi casi. Prima dell’esplosione del contagio la media annua era di cinque. Per arginare l’epidemia il governatore ha autorizzato i funzionari sanitari locali ad attuare un programma temporaneo di sostituzione delle siringhe per fornire aghi sterili agli utilizzatori di droghe e abbattere il rischio di far circolare quelli infetti. Il tutto sotto la supervisione dell’Agenzia sanitaria statale. "Scott County sta affrontando un’epidemia di Hiv - ha spiegato Pence - ma questo non è un problema della singola contea, è un problema dell’Indiana. Con risorse statali aggiuntive e nuovi strumenti forniti da questa dichiarazione di emergenza, sono fiducioso sul fatto che insieme riusciremo a fermare il boom di casi".

Il focolaio è stato identificato a fine gennaio. Da allora, gli operatori sanitari hanno diagnosticato 79 contagi provocati dal virus dell’Aids, più di 26 solo un mese fa. E l’epidemiologo dello Stato, Pam Pontones, ha spiegato che quasi tutti i contagi si sono sviluppati fra tossicodipendenti che si scambiavano siringhe infette. La stragrande maggioranza di coloro che hanno contratto il virus aveva condiviso un ago con una persona infetta, per iniettarsi un farmaco antidolorifico oppioide soggetto a prescrizione medica, pratica diffusa fra i consumatori di droghe degli States. Le autorità sanitarie si aspettano che il numero di infezioni continui a crescere e sono al lavoro per contattare un centinaio di persone collegate ai casi già confermati.

Di fronte all’emergenza Pence, repubblicano, è dovuto andare contro le sue stesse idee: in passato si era opposto a programmi per fornire siringhe sterili ai consumatori di droghe, convinto della loro inefficacia nel controllare l’abuso di stupefacenti.

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