Strage di Las Vegas

Il killer di Las Vegas è Stephen Paddock: "Ha sparato sulla folla per 20 minuti"

L'attentatore si è suicidato prima dell'irruzione della polizia

Il killer di Las Vegas è Stephen Paddock: "Ha sparato sulla folla per 20 minuti"

Il responsabile della sparatoria avvenuta a Las Vegas è Stephen Paddock, un uomo di 64 anni. Secondo quanto riporta la Nbc l'attentatore, che si è suicidato, non aveva avuto precedenti contatti con la polizia, a parte qualche piccola violazione del codice della strada.

L'uomo è di Mesquite, una piccola città degli Stati Uniti dello stato del Nevada, e viveva in un complesso residenziale per anziani. Ancora non si sa che cosa l'abbia spinto a compiere la strage, intanto il fratello ha parlato ai microfoni della Reuters: "Non ne avevamo idea. Siamo sconvolti. Le nostre condoglianze alle famiglie delle vittime. Non ce lo saremmo mai aspettato". Paddock, inoltre, non ha precedenti penali di nessun tipo e gli investigatori hanno riscontrato solo piccole infrazioni stradali. Aveva però intentato causa nel 2012 a un altro casino di Las Vegas. Secondo quanto riportato da fonti ufficiali, il 64enne aveva due aerei e una licenza di pilota privato. Il fratello, durante le numerose interviste rilasciate nelle ultime ore, ha raccontato che Paddock dormiva spesso in hotel e aveva una passione per il gioco d'azzardo.

La sparatoria è avvenuta intorno alle 22:00 ora locali, mentre un candidato di musica country, Jason Aldean, si esibiva nella giornata di chiusura del festival, il "Route 91. Harvest".

Paddock era arrivato nella stanza al 32esimo piano dell'hotel Mandalay Bay il 28 settembre scorso. Lo ha confermato lo sceriffo Joe Lombardo, sottolineando che al momento gli inquirenti "non sanno se l'uomo ha impedito al personale di entrare nella stanza" dove aveva un vero e proprio arsenale, almeno 10 fucili. Quando gli è stato chiesto perché non si considera questo massacro come terrorismo interno, ha risposto: "dobbiamo stabilire prima quale fosse il movente, forse solo una persona disturbata che voleva fare un massacro".

Il lupo solitario ha sparato per una quindicina di minuti dal 32esimo piano, dove poi si è suicidato prima dell'irruzione della polizia.

Secondo le autorità, quindi, non si tratterebbe di terrorismo.

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