Strage a Manchester

Manchester, il fratello di Abedi arrestato in Libia: "Sono dell'Isis, sapevo dell'attentato"

Si stringe il cerchio sulla famiglia del jihadista di Manchester. Preso a Tripoli il fratello minore: ha partecipato all'organizzazione dell'attacco. In manette anche il padre di Abedi

Manchester, il fratello di Abedi arrestato in Libia: "Sono dell'Isis, sapevo dell'attentato"

"Sono dell'Isis, sapevo dell'attentato". Alla fine Hashem Abedi, fratello minore dell'autore della strage di Manchester, Salman Abedi, è crollato. Non solo ha ammesso di aver partecipato all'organizzazione dell'attacco islamista al termine del concerto di Ariana Grande alla Manchester Arena, ma ha anche rivelato che stava a sua volta preparando un altro attentato a Tripoli.

Le forze di intelligence inglese stringono sulla famiglia di Salman Abedi. Per il momento sono scattate le manette ai polsi del padre e dei due fratelli del terrorista. In mattinata è stato arrestato Ismail Abedi (23 anni). Secondo il Daily Mail, che ha diffuso le immagini dell'arresto, l'operazione è scattata alle 10.30, di fronte a un supermarket della catena Morrisons a Chorlton-Cum-Hardy, nella zona di Manchester sud. Agenti arrivati sul luogo a bordo di una Mercedes nera hanno ordinato all'uomo, che è manager nel settore dell'IT, di stendersi a terra.

In serata, poi, sono stati arrestati a Tripoli il padre Ramadan Abedi e il fratello più piccolo Hashem Abedi. A far scattare l'operazione è stato il fatto che Hashem abbia preso in consegna una somma consistente di denaro, 4.500 dinari libici, inviatagli dal fratello maggiore Salman prima dell'attentato islamista. Durante l'interrogatorio Hashem ha ammesso di far parte, insieme al fratello deceduto, dello Stato islamico e di essere stato in Gran Bretagna durante la fase di preparazione dell'attentato. Hashem si è, quindi detto, al corrente di tutti i dettagli dell'azione condotta dall'Is. Hashem ha inoltre spiegato di aver lasciato la Gran Bretagna lo scorso 16 aprile e da allora di essere sempre stato in contatto con il fratello.

Anche il padre dell'attentatore è stato arrestato nel tardo pomeriggio a Tripoli. Responsabile amministrativo delle Forze di sicurezza centrale a Tripoli, Ramadan Abedi è stato prelevato da tre veicoli militari. In precedenza l'uomo aveva assicurato l'innocenza del figlio e lo aveva descritto come "molto religioso". Durante l'interrogatorio aveva addirittura giurato che Salman si fosse sempre espresso "contro attacchi simili sferrati in passato". Spiegando di aver parlato al telefono con il figlio cinque giorni fa, Ramadan aveva detto che il figlio si stava preparando all'hajj, il pellegrinaggio annuale in Arabia Saudita.

"Il padre voleva che Salman restasse in Libia - riferiscono fonti della Rada - ma quest'ultimo (Hashem Abedi, ndr) ha insistito per andare a Manchester".

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