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Merkel trema per i sondaggi e medita di non ricandidarsi

Il 50% dei tedeschi non vorrebbe una ricandidatura della Merkel alle elezioni dell'autunno 2017, in cui la cancelliera potrebbe correre per il quarto mandato

Merkel trema per i sondaggi e medita di non ricandidarsi

Angela Merkel è stata il simbolo dell'egemonia tedesca sull'Europa continentale.

A cavallo fra gli anni Duemila e i Duemiladieci la cancelliera ha guidato la Germania alla leadership economica e politica sul Vecchio Continente, riportando Berlino ad essere la prima delle capitali degli Stati Ue. Il picco dell'autorevolezza della Merkel, però, è stato forse raggiunto nello scorso autunno, quando decise di aprire le porte del Paese all'ondata di migranti che dai Balcani si riversavano nell'Europa centrale.

Al potere dal 2005, ha consolidato il proprio potere sulla scena politica interna fin quasi a imporsi come l'unica leader credibile in tutto il Paese. Ora, però, per la prima volta qualcuno nel mette in dubbio la primazia assoluta. Nell'autunno 2017 si terranno le elezioni federali e la Merkel potrebbe correre per il quarto mandato.

Il condizionale è d'obbligo, perché nulla è ancora deciso: un sondaggio pubblicato ieri dall'edizione domenicale della Bild rivela che il 50% dei tedeschi non la vorrebbe vedere fra i candidati alla cancelleria, mentre il 42% spera in un suo (eterno) ritorno. Non solo. In Baviera la Csu, partito gemello della Cdu nella regione, si è presa del tempo per decidere se rinnovare la storica alleanza.

Un importante banco di prova sarà costituito dalle elezioni in Meclemburgo-Pomerania Anteriore e a Berlino in programma entro quindici giorni. La minaccia principale, per l'immagine politica della cancelliera, è costituita dall'estrema destra. La formazione radicale Alternative Fur Deutschland si è ormai guadagnata un posto di primo piano sulla scena politica nazionale conducendo una violenta polemica anti-immigrazionista e populista.

L'immigrazione di massa, le violenze sessuali registrate a Capodanno a Colonia e in altre città e l'ondata di attacchi terroristici di luglio hanno profondamente colpito l'opinione pubblica, in modo solo parzialmente favorevole alla cancelliera. Che per ora non vuole dire se intende o meno ricandidarsi.

In attesa di un momento (e di un sondaggio) più favorevole.

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