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Bianche, ricche e laureate: il profilo delle progressiste Usa

Nelle elezioni di Midterm, il Partito democratico deve la vittoria in molti seggi al voto delle donne. E i repubblicani perdono terreno nei sobborghi ricchi per far posto al mainstream progressista

Bianche, ricche e laureate: il profilo delle progressiste Usa

Più che di onda blu democratica, quella che si è abbattuta (senza neanche troppa violenza) sul Congresso in queste elezioni di Midterm è un'onda rosa. I democratici hanno vinto in alcuni seggi cruciali per la Camera soprattutto grazie al voto delle donne che, secondo gli exit poll del Washington Post, hanno premiato i dem con uno scarto del 20%. Cosa ben diversa per gli elettori repubblicani, dove prevale per un 3% la componente maschile.

Il voto delle donne è particolarmente interessante. Le donne hanno votato più democratico che repubblicano. Ma se si restringe il campo ad alcuni gruppi specifici, i numeri variano. Se si considerano le elettrici bianche, quindi di nessuna minoranza presente negli Stati Uniti né della numerosa comunità ispanica e afro-americana, lo scarto è minimo: 50% ha votato democratico, 48% repubblicano.

Se si restringe ancora più il campo, cioè alle donne bianche, laureate e dei sobborghi ricchi, il voto è molto più orientato verso il Partito democratico: 60% contro 38%. Segno che Donald Trump non fa breccia in quello che potrebbe essere considerato un elettorato tendenzialmente repubblicano. Ma è anche segno di come la retorica dem progressista sfondi proprio nei quartieri chic e non nelle minoranze o negli emarginati. I quartieri ricchi delle grandi città americane preferiscono il voto progressista.

E le donne dell'élite di queste città sostengono il Partito democratico. Prova ne è il sondaggio realizzato dalla stessa testata americana a margine delle Midterm. Su questa parte di elettrici, ha pesato nella scelta, la nomina del controverso giudice Brett Kavanaugh alla Corte Suprema. Il 53% delle donne intervistate si sono dichiarate contrarie alla sua nomina. Un segnale evidente che è lì che i dem hanno fatto "irruzione" strappando consensi ai repubblicani.

Ma è anche un segnale di una progressiva erosione del consenso repubblicano nei feudi storici dei quartieri benestanti per avere invece sempre maggiore peso nella cosiddetta America profonda. Che non è solo quella rurale, come spesso viene descritto. Ma è un'America fatta di grandi città industriali e post-industriali, periferie, Stati senza metropoli ma dalla popolazione rilevante. Trump ha puntato su di loro: e sembra abbia avuto successo.

Ancora una volta.

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