Strage a Nizza

Nizza, cinque italiani ancora dispersi. "Riconoscimenti difficili"

Va a rilento l'identificazione delle vittime dell'attentato di Nizza. Gli italiani ancora dispersi sono cinque. Dalla Farnesina fanno sapere: "Operazioni complicate"

Nizza, cinque italiani ancora dispersi. "Riconoscimenti difficili"

Se da un lato continuano le indagini per capire se il terrorista di Nizza abbia agito da solo, dall'altro proseguono le ricerche dei dispersi. Sono almeno cinque gli italiani che non hanno fornito loro notizie dal giorno della strage. Si tratta dei coniugi Angelo D'Agostino e Gianna Muset e due amici che erano con loro, Mario Casati e Maria Grazia Ascoli. Si cerca ancora Carla Gaveglio.

È stata ritrovata invece Marinella Ravotti, moglie di Andrea Avagnina. La donna, da quanto si apprende, è ricoverata nello stesso ospedale del marito, che è in gravi condizioni. Un dettaglio questo che fa capire quanto siano difficili le operazioni di riconoscimento in questo momento, in cui gli ospedali sono pieni di vittime e feriti. In giornata inoltre era stata segnalata la scomparsa di una famiglia ebraica italo-canadese, i Sermoneta. La Farnesina ha riferito di aver contattato la famiglia che sta bene e non era in Francia il giorno dell'attentato. La scomparsa era stata segnalata da un famigliare.

Non si hanno ancora notizie della coppia di Voghera composta da Angelo D'Agostino, 71 anni, e Gianna Muset, di 68. Questa mattina Roberta Capelli, la nuora dei due pensionati, ha scritto su Twitter: "Non abbiamo ancora notizie di Angelo D'Agostino e Muset Gianna. In ospedale tra i coscienti o con documenti non ci sono". D'Agostino era andato con la moglie in Costa Azzurra per festeggiare la pensione.

Uno dei feriti italiani è Gaetano Moscato, nonno-eroe cui hanno dovuto amputare una gamba perché si è gettato per salvare sua nipote. Anche lei, Matilde, di 14 anni, è rimasta ferita nell'incidente. Per il momento purtroppo è ancora dispersa la mamma di Matilde, Carla Gaveglio di Piasco, irreperibile dalla notte del 14 luglio. "Non ho nessuna notizia di mia moglie - ha detto il marito, Piero Massardi -. Mia figlia Matilde sta relativamente bene, io ora sono in reparto con lei e questo mi basta".

Per completare i riconoscimenti delle vittime invece, ci vorrà ancora del tempo. Come spiega anche il capo dell'unità di crisi della Farnesina, Claudio Taffuri, le autorità francesi confermano le identità delle salme solo dopo aver effettuato un test del Dna. Solo a quel punto lo trasmettono alle controparti italiane. Questo spiega la lentezza nell'avere informazioni precise.

Ciò che è certo, per il momento, è ci sono quattro feriti italiani ricoverati all'ospedale Pasteur di Nizza.

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