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Obama: "Io bersaglio di Trump perché nero"

Il presidente degli Stati Uniti parla alla radio e va all'attacco di Donald Trump: "Sfrutta le paure dei lavoratori e mi disprezza solo perché sono di colore"

Obama: "Io bersaglio di Trump perché nero"

Che tra Trump e Obama non corra buon sangue è cosa arcinota. Del resto il miliardario è stato uno dei più forti "birthers", quelli che sostenevano (e sostengono) che il presidente non sia nato nelgli Stati Uniti (Hawaii) bensì in Kenya e che, per questa ragione, non avrebbe potuto candidarsi per diventare presidente. Quanto al certificato di nascita hanno sempre detto (e tuttora dicono) che sia un clamoroso falso.

Ora, a quaranta giorni dall'inizio delle primarie, Obama si tuffa nella campagna elettorale e punta il dito contro Trump. Lo accusa di sfruttare le paure della gente (su questo si allinea al giudizio di Hillary Clinton), su cui fa presa il messaggio anti immigrati e anti islam. Ma va giù ancora più pesante Obama: è convinto che il disprezzo che Trump gli rivolge sia dettato dal fatto che lui è nero. Obama lo ha detto a chiare lettere in un'intervista alla National Public Radio, registrata giovedì scorso ma trasmessa ieri. Obama, dopo aver ricordato le difficoltà di certe fasce di lavoratori (i colletti blu) e il fatto che "Trump ne stia traendo vantaggio, ecco ciò che sta sfruttando durante la sua campagna elettorale".

Poi si è soffermato sugli attacchi contro di lui, aggiungendo che "parti specifiche del partito repubblicano suggeriscono che io sia in qualche modo diverso, musulmano, infedele verso il Paese". E ha ca concluso: "Credo sia qualcosa di molto specifico contro di me, chi sono e la mia origine", perché "in qualche modo potrei rappresentare il cambiamento che li preoccupa".

"Se pensiamo ai cambiamenti demografici in atto combinati alle preoccupazioni economiche che le persone affrontano a causa della crisi economica, della tecnologia, della globalizzazione, il fatto che stipendi e redditi si siano da un certo tempo appiattiti, noi vediamo in particolare gli uomini della classe operaia che hanno più difficoltà in questa economia", ha detto Obama. Una difficoltà provocata dal fatto, secondo il presidente, che "non hanno più la possibilità di un tempo quando andando a lavorare in fabbrica potevano mantenere la famiglia con un solo stipendio". Argomentazioni sociopolitiche che Obama usa sottolineando che queste cose portano ad "un potenziale di rabbia, frustrazione e paura". "In parte sono giustificate - prosegue - ma sono dirette nella direzione sbagliata".

E punta il dito: "Credo che qualcuno come Trump stia sfruttando questo durante al sua campagna elettorale".

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