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Obama minaccia i giovani neri: "Chi non vota la Clinton, mi insulta"

La Clinton crolla nei sondaggi. L'elettorato nero non la voterà. Obama in campo: "Se non lo fato, insultate me"

Obama minaccia i giovani neri: "Chi non vota la Clinton, mi insulta"

Tra i vertici dei democratici l'allarme è sempre più pesante. Dopo il malore durante la commemorazione dell'attacco alle Torri Gemelle, che ha rilanciato il tema sulle reali condizioni di salute della candidata democratica, si fa sempre più concreta la possibilità della vittoria di Donald Trump. Anche perché, sondaggi alla mano, l'elettorato giovane nero starebbe seriamente valutando di non votare Hillary Clinton.

Nelle ultime ore, per fermare l'emorragia di voti, il presidente degli Stati Uniti Barack Obama è sceso direttamente in campo per solleticare i giovani neri convincendoli a dare il proprio voto alla Clinton. Consapevole che il suo ex segretario di Stato sembra non riuscire a replicare il felice connubio di elettorato che portò lui alla presidenza (il voto afroamericano e ispanico), il primo presidente afroamericano della storia degli Stati Uniti ha violuto spendere direttamente il suo nome nel rivolgersi a quell'elettorato che gli consegnò la vittoria nel 2008 e nel 2012.

Obama ha detto che considererà "un insulto personale" se i neri non voteranno la Clinton.

"Forse non cè il mio nome scritto sulla scheda, ma il nostro progresso è nella scheda elettorale - ha detto il capo della Casa Bianca - la tolleranza è sulla scheda elettorale, la democrazia è sulla scheda elettorale, la giustizia è sulla scheda elettorale".

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