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Omicidio Caruana Galizia: sicari confessano, condannati a 40 anni

I fratelli George Degiorgio e Alfred Degiorgio piazzarono la bomba che fece saltare in aria l'auto della giornalista il 16 ottobre 2017. Il premier Abela: “Sarà fatta piena luce su tutto”

Omicidio Caruana Galizia: sicari confessano, condannati a 40 anni

Un’altra importante sentenza per la morte di Daphne Caruana Galizia, la giornalista maltese uccisa il 16 ottobre 2017. I fratelli George Degiorgio (59 anni) e Alfred Degiorgio (57 anni) hanno ammesso la loro colpevolezza e sono stati condannati a 40 anni di reclusione. I due sicari hanno confermato di aver fabbricato, piazzato e fatto esplodere l’ordigno che cinque anni fa uccise la cronista 53enne.

40 anni ai sicari di Daphne Caruana Galizia

Come riportato dal Times of Malta, George e Alfred Degiorgio hanno ritirato la dichiarazione di “non colpevolezza” per strappare una sentenza più clemente (rischiavano due ergastoli). Il tribunale maltese ha confermato la sentenza proposta dalle parti: 40 anni dietro la sbarre - con l'ipotesi di future riduzioni per buona condotta - e il pagamento di 42.930 euro ciascuno.

Un altro passo verso la giustizia per la morte della Caruana Galizia, uccisa per le sue inchieste sulla corruzione tra i circoli politici ed economici del Paese, noto paradiso fiscale nel Mediterraneo. Nel 2015 la giornalista aveva acceso i riflettori su un patto corruttivo tra il tycoon Yorgen Fenech, l'ex capo di gabinetto Keith Schembri e l'ex ministro dell'energia e del turismo Konrad Mizzi.

Salgono così a quattro i colpevoli materiali accertati per l’omicidio di cinque anni fa. Oltre ai fratelli Degiorgio, sono già stati condannati il complice Vince Muscat (ha patteggiato a 15 anni) e il mandante Yorgen Fenech (il processo partirà entro la fine dell’anno). Condono tombale, invece, per l’intermediario Melvin Theuma: come ricordato dall’Ansa, è stato lui a “consegnare” il tycoon.

“Un altro passo verso la giustizia”

Tra i primi a commentare la sentenza, il premier maltese Robert Abela si è detto soddisfatto: "La sentenza di oggi è un altro importante passo avanti verso la giustizia per la famiglia Caruana Galizia. Ora ci sono tre persone condannate per questo omicidio e tre altre in attesa di processo. Restiamo determinati a far sì che piena giustizia sia fatta, per la famiglia e per Malta". La condanna ai fratelli Degiorgio è solo un piccolo passo secondo Roberta Metsola: “Ora avanti con quelli che hanno ordinato e pagato l'omicidio, con chi li ha protetti e quelli che hanno passato due anni facendo tutto il possibile immaginabile per cercare di insabbiare tutto”, le parole della presidente del Parlamento europeo. I figli di Daphne Caruana Galizia hanno accolto con favore la sentenza.

“Cinque anni sono troppo, cinque anni sono troppi”, il breve commento di Matthew all’uscita dal tribunale, in riferimento al tempo trascorso dall’omicidio alla condanna.

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