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Ora Cameron ammette: "Avevo quote in conti offshore"

Il premier britannico ammette di aver partecipato alle società del padre. Ma assicura: "Ho venduto tutto e ho pagato le tasse"

Ora Cameron ammette: "Avevo quote in conti offshore"

Dopo che il nome di suo padre è spuntato dagli 11,5 milioni di documenti raccolti nel dossier Panama Papers, il premier britannico David Cameron ha ammesso di aver avuto delle quote nei conti offshore del papà Ian.

"Non ho nulla da nascondere", ha detto il premier rivelando che lui e la moglie Samantha avevano investito un totale di oltre 30mila sterline nel fondo offshore, ma che poi hanno deciso di vendere tutto. E in un'intervista rilasciata all'emittente ITV News, ha insistito sul fatto che è una "convinzione errata" il fatto che la società sia stata creata per evitare le tasse e ha affermato che il profitto derivato a lui e alla moglie da quelle quote è stato "soggetto a tutte le tasse del Regno Unito nelle modalità normali".

Cameron nell'intervista si è rimangiato tuttavia l'affermazione secondo cui nè lui nè la sua famiglia avrebbero mai beneficiato del fondo offshore paterno. E ha ammesso anche di aver incassato 300.000 sterline di eredità alla morte del padre - un facoltoso broker finanziario - aggiungendo di "non sapere" se parte di questo denaro fosse transitato in precedenza in paradisi fiscali. Il premier britannico ha però promesso di rendere pubbliche le sue dichiarazioni dei redditi: "Credo si debba rendere pubblica la dichiarazione dei redditi e sono molto rilassato in proposito", ha spiegato, "Non è successo prima delle ultime elezioni, non è successo in passato, si tratta di un grande cambiamento per il nostro sistema. Non credo lo debba fare ogni deputato, ma credo vada fatto da un primo ministro o da un potenziale primo ministro".

Nonostante questo c'è già chi, come il deputato laburista John Mann, ne chiede le dimissioni. Mann, membro della commissione Tesoro alla Camera dei Comuni, ha definito "ipocrita" il premier.

"Ha avuto sei anni di tempo per essere onesto col Parlamento e i cittadini", ha scritto il deputato sul suo profilo Twitter.

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