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Il Papa in Georgia allude a Putin e critica: "Rispettare i confini"

Nelle parole di Francesco l'eco della tesa situazione in Abcasia e Ossezia del Sud

Il Papa in Georgia allude a Putin e critica: "Rispettare i confini"

È un invito senza nomi e cognomi quello che Papa Francesco lancia dalla Georgia, dove si trova in visita in questi giorni. Un'allusione che tuttavia non può che riferirsi alla Russia di Vladimir Putin, a cui il Pontefice chiede di rispettare la sovranità nazionale degli Stati.

Le relazioni tra Paesi "non possono mettere da parte il rispetto del diritto sovrano di ogni Stato nell'ambito della legge internazionale", ha detto Francesco, aggiungendo il suo supporto per un "libero ritorno alle loro terre" degli sfollati.

Parole che sembrano indicare l'intenzione di riferirsi, senza creare tuttavia un caso diplomatico, alle truppe russe che stazionano in Abcasia e Ossezia del Sud, dove Mosca e Tbilisi hanno combattuto una guerra iniziata ne 2008 e dove ancora stazionano i militari.

La Georgia, che ora guarda verso Bruxelles, accusa Mosca di una "occupazione strisciante" e sostiene che 300 mila persone siano state costrette a lasciare le loro case a causa del conflitto nei territori contesi.

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