Cronache

Disneyland ospita il gay pride: "Così indottrinano i bambini"

Il presidente della Pro Vita Onlus si scaglia contro la Disney in merito al Pride del prossimo primo giugno

Disneyland ospita il gay pride: "Così indottrinano i bambini"

Il presidente di Pro Vita Onlus si scaglia contro la Disneyland. Il motivo? La Disney ha deciso di ospitare per il prossimo primo giugno il Magical Pride. E di cosa si tratta? Del primo gay pride che si svolgerà nel parco dei divertimenti per giovani e famiglie. Così, Antonio Brandi, il presidente della Onlus lancia una petizione per protestare contro il colosso. "Se pensiamo a quanto la Walt Disney tocchi da vicino i bambini e che influenza ha su di loro - si legge nella nota - la notizia è gravissima. Non si può ignorare. Se lasciamo manifestare la Disney a sostegno della causa LGBT, senza fare nulla, utilizzeranno i film e i cartoni per indottrinare i nostri figli".

Il presidente di Pro Vita, quindi, si scaglia senza mezzi termini contro la Disney. E lancia uan petizione per fermare tutto questo. "Urge fare qualcosa - continua la nota -. Per questo ho deciso di organizzare una raccolta firme per protestare contro il Magical Pride. Si è superato il livello di allarme. Possiamo creare un effetto virale e sensibilizzare migliaia di persone su questo tema. I bambini devo continuare a godersi le creazioni di Topolino senza nessun tipo di indottrinamento e senza nessun tipo di strumentalizzazioni sociali e politiche".

Già in passato la Disney aveva dato prova di essere particolarmente sensibile al tema. "Già l'anno scorso - sottolinea il presidente - la Disney aveva pubblicizzato le orecchie arcobaleno di Topolino e ha più volte ospitato - in modo non ufficiale - diversi Gay Day. I cartoni preferiti dei nostri figli saranno contaminati dalla propaganda Lgbt? Inoltre, le ambiguità di alcuni cartoni erano state al centro del dibattito. Tuttavia, con l'annuncio del Magical Pride abbiamo superato il livello di allarme".

La polemica quindi si fa feroce. E Pro Vita chiede "soltanto che i bambini possano continuare a godersi le creazioni degli autori di Topolino e compagnia senza indottrinamenti, senza strumentalizzazioni politiche e condizionamenti immorali...

insomma lasciamo che i bambini siano bambini e conservino la loro innocenza".

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