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La Regina salta un altro appuntamento: "Nessuno può fermare il tempo"

È la prima volta in 51 anni che Sua Maestà salta il quinquennale appuntamento con il Sinodo della Chiesa anglicana, inviando al suo posto il principe Edoardo, ma non rinuncia a ricevere, al Castello di Windsor, il Capo di Stato Maggior della Difesa, Sir Nick Carter

La Regina salta un altro appuntamento: "Nessuno può fermare il tempo"

Per la seconda volta nell’arco di due giorni la regina Elisabetta ha dato forfait a un impegno pubblico di primo piano. Lo scorso 14 novembre non ha potuto presenziare al Remembrance Sunday, mentre il 16 novembre 2021, ci informa il Daily Mail, ha dovuto rinunciare al Sinodo della Chiesa anglicana, appuntamento importantissimo per Elisabetta II, che ricopre il ruolo di Capo della Chiesa d’Inghilterra. Tuttavia il 17 novembre la sovrana ha voluto accogliere personalmente, al Castello di Windsor, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Sir Nick Carter. Un impegno poco gravoso, ma che ha segnato il ritorno della Regina in pubblico e al suo lavoro. In realtà si tratta di una parziale ritorno ai doveri reali, ma la notizia ha rasserenato tutti. Nel video girato per l'occasione Elisabetta II è apparsa un po' più magra, ma tranquilla e perfettamente a suo agio. In apparenza in buona salute.

Ancora problemi di salute

La regina Elisabetta non ha potuto prendere parte ai lavori per la Cop26 di Glasgow, che si sono tenuti dal 31 ottobre al 12 novembre e ha dovuto cancellare il viaggio in Irlanda del Nord. Infatti il periodo di riposo prescritto dai medici dopo il ricovero dello scorso 20 ottobre per “indagini preliminari” non consentiva alcun tipo di spostamento. Speravamo di vederla al Sunday Service, domenica 14 ottobre 2021, invece all’ultimo minuto la sovrana ha dovuto rinunciare anche a questo impegno. Nella nota ufficiale diramata da Buckingham Palace leggiamo: “La Regina, avendo avuto uno stiramento alla schiena, ha deciso questa mattina, con grande rammarico, che non potrà partecipare al Remembrance Sunday Service di oggi al Cenotafio. Sua Maestà è delusa di dover rinunciare all’impegno”. Il principe Carlo, però, si è affrettato a precisare: “La Regina sta bene”.

Nonostante le rassicurazioni ora Elisabetta II è stata costretta a dire no perfino al Sinodo della Chiesa anglicana, l’assemblea quinquennale che si svolge di fronte alle più alte cariche ecclesiastiche e che Sua Maestà presiede in quanto Capo della Chiesa anglicana. Si tratta di un evento storico, perché è la prima volta in 51 anni che Elisabetta II dà forfait a un evento di tale portata. A quanto pare i dolori alla schiena persistono e i dottori non hanno ancora dato il loro benestare affinché la Regina possa tornare al suo lavoro. Sembra non vi sia nulla di preoccupante, solo un fastidiosissimo acciacco dovuto all’età.

Nonostante ciò i sudditi non sono tranquilli e vorrebbero saperne di più sulle condizioni di salute della monarca. Il principe Edoardo, inviato al Sinodo a nome della Regina, ha tentato di dissipare i dubbi, dichiarando: “Sua Maestà non è presente di persona e io credo che voi comprendiate il perché. Ma manda le sue più profonde scuse per non poter essere qui e per una rinuncia fatta con sentito rammarico”.

Il messaggio della Regina

La sovrana non ha potuto assistere al Sinodo, ma ha comunque voluto far sentire la sua presenza con un messaggio affidato al figlio, in cui ha ricordato il duca di Edimburgo: “È difficile credere che siano passati più di 50 anni da quando io e il principe Filippo abbiamo partecipato alla primissima riunione del Sinodo generale”. Poi ha sottolineato: “Nessuno di noi può rallentare lo scorrere del tempo e mentre spesso ci concentriamo su tutto ciò che è cambiato negli anni, molto rimane invariato, come il Vangelo di Cristo e i suoi insegnamenti”.

Sua Maestà ha concentrato l’attenzione anche sulla pandemia che stiamo vivendo: “Naturalmente nella nostra società moderna e riccamente diversificata il benessere della nazione dipende dal contributo di persone di tutte le fedi e di nessuna fede. Ma per i credenti gli ultimi anni sono stati particolarmente duri, con restrizioni senza precedenti nell’accesso al conforto della preghiera e alla rassicurazione delle liturgie. Per molti è stato un momento di ansia, di dolore e di stanchezza. Eppure il Vangelo ha portato speranza, come ha fatto nel corse dei secoli. E la Chiesa ha saputo adattarsi continuando il suo ministero spesso in modi nuovi, come le forme di liturgia digitale”.

Divieti non sempre rispettati

Per la sovrana non è un periodo semplice: i medici le hanno vietato il Martini serale, le passeggiate a cavallo (Sua Maestà non monta in sella da più di due mesi per un “fastidio” non meglio identificato, dicono le fonti. Avrà a che fare con i dolori alla schiena di questi giorni?), la televisione fino a tarda ora, gli eventi ufficiali stressanti, imponendole tranquillità assoluta. Solo a una cosa la regina Elisabetta non è proprio riuscita a rinunciare: le gite in macchina con i suoi corgi.

È stata avvistata lo scorso 1° novembre sulla sua Jaguar con un foulard a fiori e gli occhiali da sole, pimpante come sempre. Proprio in concomitanza con questa apparizione il premier Boris Johnson, a margine del G20, aveva tranquillizzato gli animi, dicendo: “Ho parlato a Sua Maestà come faccio ogni settimana, come prevede il mio incarico, ed era in ottima forma. I medici le hanno detto che deve riposare e dobbiamo rispettarlo”.

Poi aveva aggiunto: “Deve solo seguire i consigli dei medici e riposarsi un po’”.

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