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La rivelazione del terrorista di Parigi: "Ci siamo infiltrati tra i migranti"

Ayoub El Khazzani autore dell'attacco fallito a un treno diretto a Parigi rivela il metodo d'infiltrzione usato dai jihadisti per entrare in Europa

La rivelazione del terrorista di Parigi: "Ci siamo infiltrati tra i migranti"

Quella di Ayoub El Khazzani, unico terrorista legato alla cellula degli attentati di Parigi che ha deciso di collaborare con la polizia, è una rivelazione che chiarisce i piani e le strategie messe in atto dall'Isis per colpire l'Europa.

"Ci siamo finti immigrati per entrare in Europa"

I controlli agli aeroporti nell'area Schengen sono troppo precisi e puntuali. Ma solo lì. I terroristi lo sanno, così hanno trovato un metodo per evitarli: fingersi dei migranti. È quanto ammette nella quinta audizione davanti ai giudici, Ayoub El Khazzani, autore dell'attentato sventato sul Thalys Bruxelles-Parigi del 21 agosto 2015.

Il 27enne marocchino lo dice chiaramente: lui e Abdelhamid Abaaoud, il coordinatore degli attacchi nella capitale francese, hanno usato le stesse rotte che ogni giorno i profughi usano per arrivare in Europa. Sono stati i primi, lo hanno inagurato, e ne hanno compreso l'efficacia. La tecnica infatti è stata usata alla perfezione dagli attentatori suicidi che hanno colpito Parigi il 13 novembre.

Il suo racconto, riportato insieme ai verbali delle udienze, sono riportati su Le Monde. La voontà di parlare del terrorista non deriva dal rimorso bensì - rivela - "per dare un’immagine che corrisponda al meglio". "Sono un vero jihadista ma non massacro donne e bambini. Non sono un massacratore ma un nobile combattente. Sono un soldato" sottolineando con orgoglio che il suo attentato, poi sventato, voleva colpire solo "gli americani", non passeggeri che si trovavano lì per caso. Un gesto per vendicare i bombardamenti in Siria. Ma come spesso accade la motivazione è uguale per tutti, come lo è il passato che conduce al radicalismo.

Ayoub El Khazzani spiega dei suopi trascorsi in Spagna, poi il soggiorno in Siria, dove viene a contatto con l'Isis, fino ad arrivare all'attentato sul treno Thalys e alle settimane passate tra Istanbul e Bruxelles, in compagni di colui che sarebbe diventato il coordinatore delle uccisioni di Parigi.

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